MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

4 settembre, dalla Toscana all’Europa: la vendemmia si vive on the road

Ecco una selezione dei paesaggi vitivinicoli più iconici, tra cui il Chianti Classico, da vivere su quattro ruote, alla scoperta e delle tradizioni locali che accompagnano la raccolta. Per molti italiani infatti la vacanza da sogno sarebbe ‘costellata’ da tour enogastronomici

4 settembre, dalla Toscana all’Europa: la vendemmia si vive on the road

Firenze, 3 settembre 2025 – Con la fine dell’estate e l’arrivo dell’autunno prende il via il momento più affascinante per gli amanti del vino. In numerose regioni d’Europa, la vendemmia non rappresenta soltanto il culmine del lavoro nei vigneti, ma anche l’occasione ideale per vivere esperienze indimenticabili tra degustazioni, tour enogastronomici e visite alle cantine.

vendemmia
E' tempo di vendemmia (foto di repertorio)

La crescente popolarità della combinazione viaggio e vini è dettata dal fatto che le persone appartenenti a tutte le generazioni sono sempre più interessate a vivere esperienze immersive ed autentiche nel proprio tempo libero, specialmente se in vacanza. Lo conferma anche un recente studio realizzato dalla piattaforma di noleggio camper CamperDays con l’istituto di ricerca Censuswide: infatti, per l’11% degli intervistati la vacanza da sogno sarebbe “costellata” da tour enogastronomici. In vista della stagione della vendemmia nel Belpaese ed in Europa - che si svolge tra fine agosto e inizio ottobre – CamperDays ha selezionato i migliori wine road trip da vivere su quattro ruote, alla scoperta dei paesaggi vitivinicoli più iconici e delle tradizioni locali che accompagnano la raccolta dell’uva. Il turismo del vino: un ritorno alle radici. Ecco alcune delle più affascinanti regioni vinicole europee dove intraprendere autentici viaggi sensoriali e immergersi completamente nella magia del periodo della vendemmia.

Territorio del Chianti Classico, Toscana

Maestose colline e borghi medievali punteggiano questa regione iconica del vino italiano. Percorrendo in camper la “Strada del Chianti”, è facile imbattersi in cantine storiche dove poter partecipare a degustazioni di Chianti Classico ed assaporare prodotti tipici locali. Qui si consiglia una sosta presso i borghi di Greve in Chianti e di Radda in Chianti, perfetti per passeggiare tra piazze medievali, botteghe artigiane e mercati di prodotti tipici a km 0. Un altro luogo del vino da non perdere è il Castello di Verrazzano, dove è possibile prendere parte a tour guidati dei vigneti secolari, degustare vini direttamente dalla cantina e scoprire la storia millenaria della famiglia che ha dato vita a questa storica tenuta. Valtellina, Lombardia

Con una tradizione vinicola che affonda le radici in oltre duemila anni di storia, la Valtellina si è conquistata una reputazione internazionale grazie ai suoi vini rossi d’eccellenza. Il segreto di questa straordinaria usanza risiede nella combinazione di antichi metodi di vinificazione, della delicatezza delle uve di Nebbiolo (ma non solo!) e dell’eccellente terroir di questo territorio. Le cantine che offrono degustazioni di vino e prelibatezze locali come formaggi stagionati e salumi sono numerose lungo la cosiddetta “Valtellina Strada del Vino e dei Sapori”, caratterizzata da paesaggi straordinari e vegetazione lussureggiante. Tra i tanti eventi a tema vendemmia organizzati in Valtellina spicca il rinomato “Morbegno in cantina” che tra fine settembre ed inizio ottobre, dà la possibilità di degustare e conoscere i migliori vini del territorio, trasformando il paese in un palcoscenico di sapori e cultura.

Podravje, Slovenia

Sebbene non sia tra i Paesi più conosciuti al mondo per il turismo del vino, la Slovenia vanta una tradizione secolare nella produzione di vino che merita di essere scoperta. Sul confine nord-orientale con l’Austria, Podravje, con le Maribor e Ormoz come fulcri principali, è la zona vinicola più estesa da non perdere durante un road trip per i suoi vini dal gusto unico, dato dalla composizione del terroir e dall’esposizione prolungata al sole delle viti durante la crescita; molto curioso il fatto che Maribor custodisce la vite più antica al mondo ancora in produzione (circa 450 anni). Regione del Douro, Portogallo

La regione del Douro, solcata dalle acque dell'omonimo fiume nel nord del Portogallo, rappresenta la patria scenografica del “leggendario” vino Porto e, sempre più spesso, anche di intensi vini rossi secchi, ottenuti dalle stesse varietà autoctone di uva. I magnifici vigneti terrazzati che si estendono su pendii baciati dal sole accompagnano i viaggiatori, regalando loro panorami spettacolari durante tutto l’anno (ma specialmente tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno). Viaggiando attraverso questo paesaggio da cartolina, è impossibile non respirare nei borghi e nelle aziende vinicole (in portoghese “quintas”) l’essenza di una terra che ha saputo fondere una natura incontaminata, un patrimonio culturale millenario ed un amore viscerale per il vino. Dalmazia, Croazia

Un altro Paese non sempre nei radar del turismo enogastronomico è la Croazia. Il sud del Paese, e in particolare la Dalmazia, si rivela una destinazione ideale per un’avventura in camper alla scoperta di tradizioni vinicole, circondati dai profumi e dai colori della vendemmia; qui prosperano vitigni come il Pošip, il Debit, il Babic e il celebre Plavac Mali, veri e propri orgogli dell’enologia croata. Il vino è coltivato anche sulle isole dalmate e tra queste, si consiglia di visitare Korcula  (a circa 3 ore di nave dal “capoluogo” Spalato): seppur di piccole dimensioni (le due estremità dell’isola, il porto di Vela Luka e la città più grande Korçula, si raggiungono in appena 45 minuti), è indicata per chi preferisce vivere esperienze di turismo enogastronomico fuori dai circuiti più battuti; merita una menzione speciale il borgo di Lumbarda, noto non solo per il suo mare cristallino e le sue splendide spiagge sabbiose ma anche per i suoi vigneti centenari, patria del pregiato vino bianco dalle note floreali “Grk”. Sussex, Regno Unito

Anche il sud-est dell’Inghilterra sta guadagnando un posto di rilievo nella mappa del turismo enogastronomico, nonostante la sua produzione vinicola “moderna” risalga solamente al ‘900. Il Sussex, più specificatamente, beneficia di un clima generalmente più mite e meno piovoso rispetto al resto del Paese; proprio per questo, la regione si dipana in itinerari del vino, tra dolci colline ondulate e paesini pittoreschi dal fascino senza tempo; le oltre 50 cantine qui presenti rappresentano infatti circa un quarto della produzione vinicola nazionale. Grande fortuna di questo territorio sono i “South Downs”, una catena di colline calcaree che attraversa la regione: offrono infatti terreni ben drenanti sorprendentemente simili a quelli della regione francese dello Champagne, conferendo a questi vini quella qualità minerale distintiva che li rende inconfondibili. Scutari e Lezhe, Albania

La storia della viticultura albanese affonda le sue radici nell’VIII secolo a.C., rendendo il Paese balcano uno dei produttori di vino più antichi in tutta Europa. L’Albania sta emergendo sempre di più come una delle destinazioni più intriganti e promettenti per gli amanti di vini, grazie a un terroir che garantisce scoperte sensoriali uniche e una biodiversità viticola invidiabile. Nel Nord, soprattutto, il Kallmet spopola come la varietà di uva rossa antica considerata da molti esperti come una delle migliori di tutto il Paese. Le tappe da non perdere per assaporare i vini di questo rinomato vitigno autoctono sono soprattutto le regioni di Scutari, dove ristoranti in riva alle sponde del Lago di Scutari propongono offerte enologiche imperdibili, e il polo emergente di Lezhe, dove la “Kantina Kallmeti” è diventata un punto di riferimento dell’enoturismo albanese, attirando appassionati da tutto il continente.