Disforia di genere a Careggi, relazione sull’ispezione consegnata alla regione Toscana

Il governatore Giani e l’assessore al diritto alla salue Bezzini: “Rimane il disappunto per l’antipicazione di alcuni contenuti”. Esame nei prossimi giorni

L'ospedale Careggi di Firenze

L'ospedale Careggi di Firenze

Firenze, 8 aprile 2024 – Anche la regione Toscana ha ricevuto la relazione sull’ispezione del 23 e 24 gennaio 2024 all’azienda ospedaliero-universitaria di Careggi, decisa dal ministero della Salute in merito al percorso di presa in carico e gestione dei pazienti in età evolutiva con disforia di genere. Lo ha comunicato la stessa regione. 

“Confermiamo quanto già espresso nei giorni scorsi – commentano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini –. Rimane il disappunto per l’anticipazione di alcuni contenuti della relazione prima ancora che venisse consegnata alla Regione: un gesto che rappresenta un vulnus istituzionale e che ha alimentato un dibattito pubblico fuorviante e strumentale”. “Da una prima lettura sommaria – continuano - sembrano emergere indicazioni tese al miglioramento di alcune attività del Centro per l’incongruenza e disforia di genere di Careggi, i cui capisaldi fondamentali tuttavia non appaiono messi in discussione”.

Nei prossimi giorni la Direzione sanità, welfare e coesione sociale della Regione, insieme alla direzione di Careggi, al Centro di coordinamento regionale per le problematiche sanitarie relative all’identità di genere (Crig) e al Centro regionale per il rischio clinico, approfondirà i contenuti della relazione e risponderà alle indicazioni del Ministero.

“Seguiremo l’iter definito dal Ministero della salute contenuto nella relazione con il consueto spirito di leale collaborazione istituzionale – chiudono Giani e Bezzini –, ci impegneremo per pianificare le azioni necessarie e su questo a dare un riscontro al Ministero entro trenta giorni, per poi informare lo stesso dicastero sullo stato di avanzamento entro novanta giorni dalla ricezione, così come previsto dalla relazione".