"Concordia, fu un’azione scellerata". Oggi il Giglio ricorda la tragedia

Il senatore De Falco, quella notte di dieci anni fa, 32 vittime: cerimonie sull’isola con Giani e Gabrielli

Isola del Giglio, 13 gennaio 2022 - "Oggi possiamo capire che quella non fu soltanto una tragedia marittima, ma un’azione scellerata non legata alla tecnica della navigazione". Parole di Gregorio De Falco, l’ex capo della sezione operativa della Guardia costiera il 13 gennaio del 2012 urlò al telefono a Schettino di risalire a bordo.

Ieri il Consiglio regionale della Toscana ha ricordato il disastro della Costa Concordia a distanza di dieci anni dall’evento ed era presente anche De Falco. "Se il comandante avesse tenuto presente il proprio ruolo – ha commentato – avrebbe messo in atto iniziative in tempi consoni per salvare le persone". E poi la richiesta di "disincentivare il gigantismo navale. Oggi le navi trasportano anche 6.000 persone: quale città potrebbe essere in grado di dare assistenza a così tanta gente in caso di bisogno?".

Parole che rimbalzeranno anche nella giornata di oggi al Giglio dove arriveranno i parenti delle vittime, il governatore Eugenio GIani e Franco Gabrielli, in quei giorni a capo della Protezione civile e assoluto protagonista delle fasi del recupero.

Si comincia alle 12 con la messa di suffragio nella chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano a Giglio Porto, alla presenza di una sezione della banda nazionale dei vigili del fuoco. Alle 13 le motovedette si dirigeranno a Punta Gabbianara dove verrà deposta in mare una corona di fiori. Alle 15 all’hotel La Guardia di Giglio Porto verrà presentato il libro ‘La Notte della Concordia’ di Sabrina Grementieri e Mario Pellegrini. Alle 16.30, nello stesso hotel, sempre con i soli invitati, sarà presentata la relazione sul ripristino dei fondali da parte dell’Università La Sapienza che opera all’interno dell’Osservatorio di monitoraggio ‘Concordia’. Alle 21.30 la processione con fiaccolata dalla chiesa di Giglio Porto fino alla lapide sul Molo di Levante e lì, alle 21.45 e 7 secondi è prevista la ‘tufata’, con il suono delle sirene delle imbarcazioni, seguita dalla preghiera collettiva. 

Matteo Alfieri