Code, lavori, incidenti: guidare è un'odissea

Dalla Tirrenica alla Fipili, passando per la 429 e la E45: cantieri in stallo e traffico intenso mettono a dura prova gli automobilisti. Scriveteci, via mail o su whatsapp, segnalazioni, storie, testimonianze, foto e video. Vi daremo voce

Una coda sulla Fi-Pi-Li

Una coda sulla Fi-Pi-Li

Firenze, 4 luglio 2021 - Un vero e proprio bollettino di guerra. Questo è quanto arriva dalle superstrade e autostrade, ormai a cadenza giornaliera. È soltanto di ieri mattina il tremendo incidente che ha coinvolto tre mezzi pesanti nel tratto dell’A1 tra Arezzo e Monte San Savino che ha mandato all’ospedale due camionisti. Il sinistro ha provocato file fino a 9 chilometri. Chi è stato fortunato è stato dirottato con l’auto verso l’uscita della città aretina, chi invece si era immesso nell’autostrada direzione sud km 367 poco prima dell’incidente (intorno alle 5) si è ritrovato intrappolato in una grande sacca, e ha dovuto attendere che i vigili del fuoco togliessero i rottami dalla strada e arrivassero i soccorsi per prestare le cure agli sfortuanti camionisti. Tutto qui? Tutt’altro.

Poco dopo, un altro incidente, questa volta al Km 370 in direzione nord, ma sempre nel territorio del Comune di Monte San Savino. Cinque i mezzi coinvolti. Due le persone ferite. Chi si avventura nelle superstrade e autostrade regionali ormai sa quando entra, ma non sa come andrà a finire. Lunghe code, rallentamenti, incidenti, presenza di mezzi pesanti in orari non permessi, lavori in corso da tempi biblici: sono soltanto alcuni degli ostacoli dell’automobilista che ogni mattina deve superare per andare al lavoro, a fare acquisti o semplicemente raggiungere le mete delle vacanze. I grandi esodi per andare a rilassarsi al mare o in montagna non ci sono ancora, e se queste sono le premesse sembra che il futuro non prometta niente di buono. "In A1, 6 km di coda per traffico intenso e lavori tra Incisa-Reggello e Firenze Impruneta in direzione Bologna; in direzione Roma code a tratti per traffico intenso tra Firenze Impruneta e Firenze sud" si leggeva ieri all’ora di pranzo su “Muoversi in Toscana“, il canale della mobilità regionale: e siamo soltanto all’inizio dell’estate.

Nel corso di queste settimane La Nazione ha raccontato lo stato preoccupante dei nostri collegamenti rapidi: quello moderno della 429, tanto per citarne uno, che unisce Siena a Firenze con 4 corsie, è incompleto. Come se non bastasse sotto l’asfalto covano i rifiuti tossici. Tre tratti sono stati terminati, ma dopo si torna sul vecchio tracciato pieno di problemi. Anche la E45 è coinvolta da continui cantieri e problemi. Un esempio? Il viadotto Puleto, cento metri appena, secondo i tecnici della procura di Arezzo rischiava di crollare. L’Anas promise, in cambio della riapertura, lavori a tempo di record per il consolidamento. Sono passati oltre due anni, cantiere fermo e ci si avvia alla rescissione consensuale del contratto con la ditta che se ne occupava sull’orlo del crac. Con buona pace per gli automobilisti, costretti a transitare a 40 all’ora.

Ancora tutto fermo per l’altra grande Incompiuta aretina, la Due Mari che doveva portare da Grosseto a Fano già negli anni ’60: mezzo secolo dopo, in provincia mancano ancora i due terzi. Il commissariamento di gennaio faceva pensare a una svolta: per ora è tutto fermo.

Si passa poi alla Tirrenica. Da Cecina nord fino a Pescia Fiorentina c’è la brezza marina, il profumo del grano, splendidi paesaggi e un casello, senza però l’autostrada. Sono stati realizzati solo 3 chilometri e seicento metri in tredici anni. E per quel piccolo tratto si paga un pedaggio salato, 70 centesimi. E senza A12, presenza garantita nella zona nord, la Statale 1 è chiamata ad accogliere tutto il traffico di chi preferisce passare dalla costa per andare al sud. È senza dubbio la panoramica più pericolosa: da Livorno ad Ansedonia c’è la presenza di molte curve pericolose e ogni anno, soprattutto nel periodo estivo, si contano tanti incidenti.

Infine la Fi-Pi-Li: inaugurata negli anni ’70, presenta buche, code di tir, cantieri infiniti e traffico intenso che mettono a dura prova la concentrazione e soprattutto la sicurezza dei 50mila automobilisti che ogni giorno la percorrono. E le vacanze devono ancora iniziare.

E voi? Raccontateci le vostre storie, mandateci le vostre segnalazioni, le foto e i video. Vi daremo voce. Potete scrivere alla mail [email protected] (scrivendo nell'oggetto: CODE) oppure via whatsapp al numero 331.6121321. LE POTRETE LEGGERE A QUESTO LINK