Cinghiali, l'Elba non è più zona vocata. "Contenere l'invasione sarà più semplice"

La decisione della giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessora all'agroalimentare Stefania Saccardi

Cinghiali

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Portoferraio (Livorno), 13 luglio 2022 - La giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessora all'agroalimentare Stefania Saccardi, ha approvato la proposta di trasformazione dell'isola d'Elba in area non vocata ai cinghiali. La proposta, passata dal "Nucleo di valutazione" e dalla Vas (Valutazione ambientale strategica), adesso che ha appena incassato l'ok della giunta, andrà al Consiglio regionale per la definitiva approvazione.

Ma cosa significa questo? Con l'Elba non più vocata al cinghiale ci sarà maggiore libertà di limitare l'invasione dei cinghiali, che tanti problemi ha creato e crea sull'isola: dai danneggiamenti delle colture, agli incidenti stradali, fino a un recente fenomeno di aggressione a un cittadino da parte di un grosso esemplare. 

"Adesso che l'Elba è territorio non vocato al cinghiale - dice Saccardi - abbiamo a disposizione efficaci strumenti per contenere il proliferare di questi ungulati. Cacciatori, agenti di polizia provinciale e operatori, da oggi, hanno la possibilità in forma collettiva, singola e con le trappole di cattura, di occuparsi di una gestione faunistica venatoria di gran lunga migliore che in passato".

"La scelta di rendere l'Elba area non vocata al cinghiale segue un percorso ampio di confronto con le amministrazioni locali, la Provincia e il Parco, l'ATC Elba e dunque contiene in sé il valore della partecipazione - ha commentato il consigliere regionale Gianni Anselmi - Essa poggia su più ampie modalità di intervento consentite oggi, rispetto al passato, nell'area non vocata; nel merito confidiamo che aiuti il territorio elbano a migliorare con la collaborazione di tutti l'equilibrio faunistico, la biodiversità, la vita quotidiana dei cittadini e delle imprese a cominciare da quelle agricole. Grazie a Stefania Saccardi e alla struttura dell'assessorato per l'attenzione e la sensibilità mostrate, per l'operatività e per il coinvolgimento".