
Jerry Calà
Forte dei Marmi, 30 dicembre 2023 – Quarant’anni fa un’Italia stanca degli anni di piombo si immerse nella spensieratezza che la nuova versione della commedia all’italiana proponeva. Accattivante. Oggi c’è un’altra Italia che vuole scrollarsi di dosso i retaggi del Covid e gli incubi purtroppo attuali della guerra, e cerca di farlo rivivendo le magiche atmosfere del revival.
A Forte dei Marmi per San Silvestro si rivivono i tempi di ‘Vacanze di Natale’, così come la scorsa estate è stato celebrato il quarantennale di ‘Sapore di mare’ che sublimò il mito della Perla della Versilia. E l’anfitrione della serata sarà, manco a dirlo, ancora lui: Jerry Calà. Uno dei simboli - insieme ai fratelli Vanzina, Christian De Sica e altri - di quello che il cinepanettone o lo spaccato cinematografico delle ferie al mare hanno rappresentato. Quegli affreschi ironici di una borghesia arricchita che si voleva appropriare dell’Italia. Un’edizione speciale della festa cult (intitolata proprio ‘Sapore di mare’) andrà in scena per salutare il nuovo anno nella Capannina di Franceschi, dove la idearono il patron Gherardo Guidi e lo stesso Jerry quasi trent’anni fa. E dove ‘Sapore di mare’ è stato ambientato.
Jerry, un ritorno alla Capannina per S.Silvestro in un clima di celebrazioni...
"’Vacanze di Natale’ uscì nella sale il 22 dicembre 1983 e noi lo abbiamo celebrato quel giorno dove tutto è nato. Mi sono chiesto il perché del successo di quel film e credo che sia dovuto al fatto che ha rotto gli schemi della commedia anni ‘80, riportandola a critica feroce e cattivella alla società italiana. E lo faceva senza essere politicamente corretto, cosa che oggi blocca i comici. E i ragazzi del nostro tempo vedono quella libertà che vivevamo allora".
Per molti è stato un film d’autore, anche tu lo hai sottolineato con forza.
"E lo ribadisco. Carlo, che ci manca tantissimo, e anche Enrico Vanzina sono due grandi autori. Ci lasciavano liberi di improvvisare".
Una celeberrima battuta, ’io non sono bello, piaccio’, l’hai inventata proprio tu.
"Lavorare con una grandissima come la Sandrelli quasi m’intimoriva ma Stefania, persona fantastica, ci mise subito a nostro agio".
La Sandrelli, da ragazzina, frequentava la Bussola e la Capannina dove torni domani.
"Quello è il mio palco, con Gherardo e Carla Guidi abbiamo inventato la festa che ha fatto epoca. Essere lì ogni volta mi carica di adrenalina. E realizzeremo un’edizione speciale in omaggio a queste due ricorrenze dei 40 anni. Sarà bello esserci".
Avere un piede nel passato ma guardare al futuro...
"Proprio così. In ‘Chi ha rapito Jerry Calà’, il nuovo film che è disponibile nelle più grandi piattaforme, c’è quello che è stata la carriera ma è anche una divertentissima commedia su temi attuali. Lo consiglio a tutti".
Ma gli anni ’80 sono definitivamente consegnati alla storia?
"In tutte le notizie pessime di questi mesi, sento la voglia dei giovani di uscire dal periodo cupo e vivere quelle atmosfere. La leggerezza e l’entusiasmo sono una panacea per tanti mali".