Omicidio a Buggiano, Massimiliano Matteoni ucciso e dato alle fiamme: fermato il figlio

L’orribile fine a Buggiano, nel Pistoiese, di Massimiliano Matteoni Il suo corpo straziato era stato goffamente nascosto fra i cespugli Identificato in poche ore. Il sospettato in cura per problemi psichiatrici

Massimiliano Matteoni, 54 anni, aveva deciso di trasformarsi in meccanico a domicilio

Massimiliano Matteoni, 54 anni, aveva deciso di trasformarsi in meccanico a domicilio

Buggiano (Pistoia), 13 dicembre 2022 - Il corpo giaceva in mezzo agli alberi, fra erba e foglie, orrendamente sfigurato. Uno spettacolo raccapricciante si è presentato a chi, passando per caso, ha ritrovato i resti di Massimiliano Matteoni, 54 anni di professione meccanico e carrozziere, in una boscaglia in località Campioni, un piccolo gruppo di case del comune di Buggiano. Il cadavere riporta diverse ferite da arma da taglio – almeno otto – ed è stato in parte bruciato, evidentemente non abbastanza per impedirne il rapido riconoscimento.

Fermato il figlio

Tentativo maldestro di sviare le indagini. Per primi sono stati sentiti i familiari, vale a dire la convivente dell’uomo e i tre figli. E già nella tarda serata di ieri è stato effettuato un fermo da parte dai carabinieri. Si tratta di uno dei figli della vittima, un trentenne. Secondo quanto emerso il figlio dell’uomo sarebbe in cura per problemi psichiatrici, anche se non risulterebbe una documentazione sanitaria definitiva a riguardo. Ieri padre e figlio si sarebbero incontrati e quest’ultimo avrebbe accoltellato più volte il genitore e poi tentato di dar fuoco al cadavere. L’interrogatorio di garanzia del figlio è previsto per dopodomani.

Chi era Massimiliano Matteoni

L’allarme alle forze dell’ordine è scattato subito dopo il ritrovamento: isolata l’area collinare alla ricerca di eventuali reperti, come la possibile arma del delitto o altri indizi importanti per giungere a identificare l’assassino. L’orribile ritrovamento ha scosso l’intera comunità, in cui Matteoni era ben conosciuto per la sua lunga attività professionale. Nato nel 1968 e originario di Milano, si era sposato in Valdinievole e per molti anni ha vissuto nel comune di Buggiano, dove ha anche gestito un grosso distributore di carburante e l’annessa officina sulla Provinciale Lucchese a Borgo a Buggiano, adiacente a una popolare discoteca. Se l’assassino ha bruciato il corpo per nascondere l’identità di Matteoni, ha senza dubbio fallito nel suo intento. Gli inquirenti sono infatti arrivati a dargli un nome nel giro di pochissime ore.

Le indagini

Ma altri interrogativi attendono ancora una risposta. Intanto non è chiaro a quando risalga precisamente la morte e se l’omicidio sia avvenuto proprio nella boscaglia di Buggiano oppure se il cadavere sia stato gettato là dopo le coltellate mortali. Proprio in queste ore è in corso l’esame autoptico per cercare di fornire le necessarie risposte. Il fatto ha sconvolto il paese di Buggiano dove l’uomo ha vissuto fino al 2016, prima di trasferirsi a Spianate, frazione di Altopascio (Lucca). Era andato ad abitare in una zona residenziale di nuove villette, continuando a svolgere il proprio mestiere di meccanico di autovetture.

Sull’omicidio stanno indagando i carabinieri, coordinati dalla procura della Repubblica di Pistoia. Al momento non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali sulla vicenda. La particolare violenza con cui è avvenuto l’omicidio e il disprezzo per ogni forma di pietà umana sembrano rivelare un’esplosione di odio o un risentimento covato da lungo tempo.