MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

24 settembre 1961, la prima marcia Perugia-Assisi. E nasce la bandiera della pace

Ideata da Aldo Capitini, tra i 20mila partecipanti c’erano anche Italo Calvino, Renato Guttuso e Giovanni Arpino

Una marcia della pace Perugia-Assisi

Firenze, 24 settembre 2022 - Era il 24 settembre 1961, una domenica d’inizio autunno quando si è svolta la prima marcia della pace Perugia-Assisi. Ad idearla e organizzarla fu Aldo Capitini, in un periodo storico molto delicato, su cui pesavano tutta una serie di incognite per il futuro, dalla guerra d’Algeria a quella in Medio Oriente, dal muro di Berlino alla guerra in Vietnam. Sullo sfondo di questa crescente tensione internazionale si profilava, data la minaccia atomica, anche il pericolo della distruzione mondiale. Tre anni prima, nel 1958, per far sentire la propria voce i pacifisti anglosassoni si radunarono ad Aldermaston capitanati dal filosofo Bertrand Russell, dando vita a una protesta antinucleare. È da loro che prese ispirazione Aldo Capitini nell’organizzare questo corteo nonviolento che di fatto segnò un momento decisivo nell’azione pacifista. Tra le 20mila persone che sfilarono quel giorno c’erano Italo Calvino, Renato Guttuso, Giovanni Arpino, Arturo Carlo Jemolo, Ernesto Rossi e Guido Piovene. Ed è stato in occasione di quella prima marcia che si pensò anche a dotarsi di una bandiera, coi sette colori orizzontali dell’iride, simbolo dell’arcobaleno che della diversità fa inclusione. Quel giorno, dunque, si videro sventolare per la prima volta le Bandiere della Pace in opposizione pacifica a tutte le guerre, a sostegno della fratellanza tra i popoli. Come si legge nelle cronache dell’epoca, non si potevano acquistare perché non c’era ancora nessuno che le vendeva, perciò bisognava confezionarle a casa e cucirle con le proprie mani. Per Capitini, definito il “Gandhi italiano” per aver diffuso in Italia i valori del pacifismo, la non violenza non doveva essere intesa però come una forma di rassegnazione, bensì di partecipazione attiva e di ‘lotta’ senza armi. “Perché la marcia della pace? – spiegò ad un convegno del 1962 -. Non basterebbero un convegno o uno scambio di idee? Non basterebbero un comizio oppure un giornale? No, non bastano perché le marce sono capaci di aggiungere altro, essendo accomunamento dal basso per loro natura, che perciò uniscono tutti, senza escludere nessuno”. “Sollecitare questa elevazione della popolazione – scrisse Capitini, che all'indomani di quell’evento fondò il Movimento Nonviolento - è probabilmente l’avvenire del mondo”, passo fondamentale per la convivenza pacifica tra i popoli. Molte associazioni, nel corso degli anni, hanno desiderato che la Marcia della Pace si trasformasse in un appuntamento fisso, ma il Movimento Nonviolento si oppose ad una periodicità annuale, per evitare che questo appuntamento così importante e significativo si trasformasse in un rituale. La seconda marcia si tenne 17 anni dopo, nel 1978, a dieci anni dalla morte di Capitini. Nasce oggi Francis Scott Fitzgerald nato il 24 settembre 1896 a Saint Paul, Minnesota. Considerato tra i maggiori autori del Novecento americano, è stato autore di capolavori come ‘Il grande Gatsby’, ‘Tenera è la notte’ e ‘Il curioso caso di Benjamin Button’. Ha scritto: “Questa è fra le cose più belle della letteratura: scopri che i tuoi desideri sono universali, che non sei solo, che non sei isolato da nessuno. Tu appartieni”.