Toscana tra le regioni con più alunni stranieri. Il caso a Prato: un solo bambino italiano in tutta la classe

Per il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara “la maggioranza degli alunni deve essere italiana”. Nel nostro Paese i bambini con cittadinanza straniera a scuola sono l’11,3% del totale, a Prato la percentuale supera il 35%

Firenze, 29 marzo 2024 – "La maggioranza degli alunni deve essere italiana”. Così ha dichiarato in un post su X il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, all’indomani di quanto detto dal vicepremier Matteo Salvini che aveva considerato “un arretramento” la chiusura di una scuola per il Ramadan e aveva proposto la quota massima di “un 20% di bambini stranieri in una classe”.

Il post del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara (X/Twitter)
Il post del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara (X/Twitter)

Sono circa un milione gli studenti con cittadinanza non italiana a frequentare le scuole italiane, l’11,3% del totale degli studenti iscritti, pari a circa 8 milioni e mezzo. La Toscana è tra le regioni con la percentuale più alte, insieme alla Lombardia (al primo posto), l’Emilia-Romagna, il Piemonte, il Veneto. 

I dati, contenuti in un report della UIL scuola e che si riferiscono all’anno scolastico 2022-2023, sono in crescita rispetto al 2021 dove la quota, secondo i dati del ministro dell’Istruzione, si fermava a quota 865.388. 

Per quanto riguarda le scuole dell’infanzia sono 110.292 gli alunni di cittadinanza non italiana iscritti: l’11,4% rispetto al totale. Nei primi posti della classifica di frequenza ci sono quattro regioni del Nord: l’Emilia-Romagna (13.107; 11,8%), il Piemonte (11.248; 10,1%), la Toscana (10.100; 9,1%) e il Veneto (9.386; 8,5%).

Simile la situazione territoriale nella scuola primaria, dove si concerta il maggior numero di studenti con cittadinanza non italiana nel nostro Paese. Sono 315.955, pari al 32,6% del totale. Praticamente uno su tre. Il 66,3% (209.729) frequenta le scuole statali delle regioni del Nord Italia (Piemonte, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lombardia e Liguria). Al primo posto, per affluenza, si conferma la Lombardia, con 85.928 studenti, seguita poi da Emilia-Romagna con 40.431, Veneto con 36.723, Piemonte, 28.802 e Toscana, 2485.

Sono poi 182.479 gli studenti stranieri che frequentano le scuole secondarie di primo grado. In Piemonte, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lombardia e Liguria – sono iscritti 118.760 studenti (65,8%). In Toscana, Umbria, Marche e Lazio sono 40.037 (21,94 %) al Sud – Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sardegna – sono 23.682 (12,97%). E infine sono 205.806 gli studenti stranieri (21,3% del totale) iscritti alla scuola secondaria di secondo grado

Giuseppe Valditara, 63 anni, ministro dell'Istruzione e del Merito (Foto Ansa)
Giuseppe Valditara, 63 anni, ministro dell'Istruzione e del Merito (Foto Ansa)

Alcuni mesi fa ci fu un caso eclatante in Toscana. Un solo bambino italiano in tutta la classe. Succede alla scuola primaria Mascagni e Borgonuovo a Prato,  dove la percentuale di alunni stranieri dietro ai banchi corrisponde al 35% del totale (la percentuale più alta a livello nazionale). Si ricorda che Prato ha la deroga al tetto del 30 per cento di stranieri per sezione fissato dalla circolare Gelmini nel 2010. 

La segnalazione partì dalla madre di un bambino che in classe ha solo compagni cinesi. "L’alunno fatica a socializzare, anche perché a quell’età i bimbi tendono a fare gruppo soprattutto fra loro ed alcuni parlano mandarino quando sono insieme – sottolineò in quel caso la consigliera di Fratelli d’Italia Patrizia Ovattoni – . In un quadro del genere anche per gli insegnanti diventa un problema garantire un certo livello di didattica”.