Portoferraio (Elba), 10 settembre 2025 – È successo ancora e Portoferraio è di nuovo in ginocchio a causa di un nuovo violento nubifragio, quasi una fotocopia di quello abbattutosi sull’isola il 13 febbraio scorso. Dalle 13 di ieri, in regime di allerta meteo gialla, un nubifragio di enormi proporzioni e intensità si è abbattuto sulla città, mettendo nuovamente in crisi il sistema di regimazione idrogeologica. Eppure già dal primo pomeriggio di ieri, i responsabili della Protezione civile del comune di Portoferraio e delle associazioni di volontariato si erano coordinati rimettendo in movimento i vari accorgimenti di prevenzione necessari, che avevano funzionato in maniera soddisfacente nei precedenti episodi del 20 e 21 agosto.

Il Centro Operativo Comunale (C.O.C) di protezione civile è stato attivato a partire dalle ore 14,45 di ieri sotto la direzione del Servizio protezione civile per coordinare tutte le operazioni e far fronte alle esigenze necessarie a garantire un’adeguata assistenza alla popolazione. "Soltanto pochi minuti prima delle 14 è arrivato dalla Sala regionale della Protezione civile l’aggiornamento dell’allerta esteso ad arancione – ha sottolineato il sindaco Tiziano Nocentini– ma ormai, nonostante il personale mobilitato al completo, non abbiamo potuto che rincorrere le chiamate di soccorso che ci sono state da ogni parte del territorio comunale”. La violenza della pioggia ha provocato danni ovunque. Circolazione stradale in entrata e in uscita da Portoferraio bloccata per ore, persone rimaste chiuse nelle auto, nelle abitazioni e nelle attività commerciali, frane e smottamenti sulla strada provinciale. Una voragine ha interrotto la strada di collegamento della località Forno isolando circa 500 turisti.

«Nelle prossime ore potrebbe piovere di nuovo – ha aggiunto il sindaco, invitando tutta la popolazione a limitare gli spostamenti allo strettissimo necessario per la terribile possibilità di nuove criticità. «Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato finora e che lavoreranno nelle prossime ore – ha concluso Nocentini – purtroppo già adesso, anche se non abbiamo ancora i dati ufficiali, possiamo dire che la situazione è decisamente più grave di quella del 13 febbraio scorso. Ci sarà tempo a emergenza conclusa per fare le debite considerazioni, ora lavoriamo per limitare i danni alla città».