PIETRO MECAROZZI
Cronaca

Accoltellata nell’area di servizio, ex marito fermato. I pm: “Agguato premeditato, pedinò la vittima”

Il 68enne aveva noleggiato un’auto in Slovenia e messo una targa falsa

Firenze, 11 gennaio 2024 – Ha studiato il piano nei minimi dettagli, dagli spostamenti della ex moglie, al depistaggio per crearsi l’abili e far ricadere su altri i sospetti. L’uomo, 68 anni, quel pomeriggio del 26 dicembre quando ha attaccato con un coltello la ex coniuge di 58 anni mentre si trovava ferma in auto nell’area di servizio Bisenzio Est, sull’Autostrada del Sole tra Firenze e Prato, aveva un solo obiettivo: ucciderla. La donna, però, grazie a una reazione di istinto si è salvata – riportando ’soltanto’ delle ferite alle gambe –, mentre per l’uomo ieri è scattato un provvedimento di fermo, firmato dai pm Filippo Spezia e Lorenzo Boscagli. Tentato omicidio è il reato contestato.

Sulla base delle indagini della squadra mobile della questura e della polizia Stradale di Firenze, gli inquirenti hanno potuto ricostruire la preparazione maniacale del ’delitto perfetto’ da parte dell’uomo, che già nel 2021 si era reso protagonista di un’aggressione violenta ai danni dell’allora moglie. Il 68enne non accettava la separazione e, vivendo in condizioni di instabilità economica, discuteva spesso con la donna in quanto socia maggioritaria di una società immobiliare della quale in precedenza era stato alla guida, e di cui adesso disponeva solo di una piccola quota. Mancanza di soldi e un amore non più corrisposto hanno quindi spinto l’ex marito ha escogitare un piano malefico.

Secondo la ricostruzione, nei giorni prima all’agguato messo in atto nel pomeriggio di Santo Stefano, il 68enne ha noleggiato un’auto in Slovenia, una Fiat tipo di colore grigio, sulla quale ha poi applicato una targa (che si ipotizza essere clonata) riconducibile ad un’altra vettura delle stesso modello e colore, ma intestata a un uomo del tutto ignaro di quanto sarebbe accaduto, e domiciliato in Piemonte – per questo reato è stato anche indagato per calunnia. Camuffato il mezzo, ha così messo in atto tutte le tappe del suo piano. Partendo dal pedinamento della ex moglie che, insieme alle due figlie, per le feste di Natale ha fatto ritorno dai suoi familiari, tra Roma e Cerveteri. L’uomo ha seguito ogni movimento della donna, lasciando come traccia per gli inquirenti la targa falsa della sua auto. Non ha lasciato nulla al caso, scegliendo di colpirla lontano dai luoghi dove poteva esser riconosciuto: ovvero nei dintorni di Roma e a Segrate, dove la donna vive e lavora come insegnante.

L’uomo ha così atteso il viaggio di ritorno e alla stazione di servizio vicino Firenze, travisato in volto, ha sferrato un pugno all’ex moglie e poi ha cercata di pugnalarla al petto. La donna, che con un guizzo è riuscita a schivare le coltellate, è scesa dall’auto, una Fiat Cinquecento, e ha iniziato a gridare e a chiedere aiuto, ma l’uomo è stato rapidissimo: è salito su un’auto parcheggiata poco distante ed è fuggito via facendo perdere le tracce. Poco dopo, secondo le indagini, Birtig ha preso l’uscita autostradale più vicina, si è fermato in una piazzola e ha sostituito la targa della sua auto, rimettendo quella slovena. A tradire l’ex marito, che nei giorni subito dopo si è anche presentato spontaneamente a una caserma dei carabinieri di Udine, mettendosi a disposizione delle autorità, sono state però le immagini dei suoi spostamenti, le testimonianze raccolte dagli inquirenti (che hanno confermato l’allontanamento dell’uomo dalla sua casa proprio nei giorni dell’aggressione) e da un lavoro che ha visto la collaborazione anche dell’agenzia Eurojust.