“Lupo Uno”, mostra, convegno e proiezione del film con il Cai

Firmato da Marco Apollonio e Duccio Berzi, vincitore del Trento Film festival. Il primo passo ha coinvolto l’Itis Galilei di Arezzo

lupo

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Arezzo, 15 aprile 2024 – Le chiamano presenze silenziose, e lo sarebbero se non fosse il clamore suscitato negli ultimi anni da avvistamenti, notizie di cronaca, animali predati e bracconaggio. Sono i grandi carnivori come lupi, orsi, linci. Ma sono soprattutto orsi e lupi ad essere al centro della cronaca con notizie, false o presunte, che hanno creato allarmismo. Per fare chiarezza e fornire indicazioni essenziali per la convivenza, il Club Alpino Italiano di Arezzo ha organizzato una mostra, un convegno e la proiezione del film “Lupo Uno” , firmato da Marco Apollonio e Duccio Berzi, vincitore del Trento Film festival. Il primo passo ha coinvolto l’Itis Galilei di Arezzo con le ultime tre classi A e B dell’indirizzo di biotecnologia ambientale che dopo la visione del film hanno allestito una mostra nella sala conferenze dell’istituto, aperta la mattina per le scuole.

Poi il 4 e 5 maggio la mostra, sempre per iniziativa del Cai di Arezzo con numerosi partner, si sposterà nall’atrio d’onore della Provincia di via Ricasoli con proiezione del film, gratuita, nella sala Montetini il 4 maggio alle 16.

Guidati da Sonia Cuseri e Luciano Micheli del Cai Arezzo, da Caterina Blasi, Margherita Turchi e Monica Conticini dell’associazione The Wild Side e dai professori Roberto del Gamba e Signorini dell’Itis, gli studenti hanno conosciuto da vicino le nuove tecniche sperimentali che consentono una convivenza tra pastorizia e predatori grazie a un progetto che ha visto il monitoraggio di una coppia di lupi alfa con radiocollare. Ma anche le cause della prima estinzione di questo animale, il ritorno che vede a oggi 3300 esemplari in tutta Italia, il ruolo indispensabile per l’ecosistema, il comportamento dei branchi, il rapporto prede e predatori, l’addestramento dei cani da guardiania.

“I ragazzi sono rimasti colpiti dal film e dal comportamento di questi splendidi animali - spiega Del Gamba - e saranno loro stessi a fare da guida a chi visiterà la mostra. Un’occasione per formare le loro competenze e capire che questa convivenza è indispensabile a una catena ecologica che l’uomo ha alterato”.

“L’opinione pubblica è spaccata tra chi li ama e li odia, né l’uno né l’altro, i lupi non sono peluche - insiste la biologa Margherita Turchi - ma esseri da conoscere e rispettare. Il lavoro fatto con gli studenti dell’Itis ha consentito di studiare il lupo, le abitudini, le sfumature, i comportamenti, avere una corretta visione della realtà. Un percorso contro la paura e per gettare le linee guida di una coesistenza possibile, perché non esiste solo l’uomo”.