Entro il 29 febbraio 2024 chi già percepisce l’assegno unico universale deve presentare il nuovo Isee, altrimenti da marzo riceverà l’importo minimo. Inoltre, se l’Isee viene presentato comunque entro il 30 giugno 2024, il nucleo familiare riceverà anche gli arretrati di quanto perso da marzo in poi. Chi invece presenta l’Isee oltre quella data non riceverà gli arretrati. Ma come ottenere l’Isee? E’ necessario presentare la Dsu, cioè la Dichiarazione sostitutiva unica, e si può fare tramite i centri di assistenza fiscale che trasmettono in via telematica all’Inps i dati autocertificati.
Quindi viene elaborato l’indicatore Isee che verrà rilasciato al cittadino. Chi ha dimestichezza con il computer e lo Spid, può anche presentare la Dsu precompilata, che contiene i dati autodichiarati dall’utente e quelli precompilati forniti dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps. L’istituto di previdenza ha messo infatti a disposizione un portale a questo indirizzo servizi2.inps.itserviziPortaleUnicoIsee dove si può consultare la guida alla compilazione e dove si trovano altre informazioni utili – anche in formato videopillole – per inoltrare la Dsu precompilata.
I vantaggi sono che l’attestazione si ottiene in tempi molto brevi, senza doversi spostare da casa, senza dove cercare la documentazione relativa ai dati patrimoniali e reddituali e se si conferma quanto precompilato dalle banche dati Inps e Agenzia delle Entrate si evitano eventuali segnalazioni di omissioni o difformità. Attraverso il portale è inoltre possibile consultare e gestire tutte le dichiarazioni acquisite in precedenza e autorizzare la precompilazione dei dati nei casi in cui la dichiarazione sia presentata da un’altra persona. L’utente sarà supportato dall’assistente virtuale di Inps.
mo.pi.