
Franco Burchietti, giallista per diletto
Quarrata, 27 settembre 2019 - Tra pietanze, buon vino e delitti. Un apericena in giallo. Agorà ha presentato “Il cugino inglese” (Effigi Arcidosso, 2019), il secondo giallo di Franco Burchietti, seguito de “Il cadavere del Lago” (Ed. Atelier Pistoia, 2015), nella suggestiva cornice di Villa Zaccanti a Valenzatico, paese del comune di Quarrata. La presentazione del libro è stata a cura di Giuseppe Previti di “Giallo Pistoia” e del giornalista Maurizio Gori, le letture sono state di Alessandro Rapezzi.
Un apericena musicale, che è stato decisamente gradito, ove la cultura del cibo si è mischiata con la forma narrativa del giallo. Il tutto in collaborazione con “Settembre Quarratino” e “Giallo Pistoia”. Gioca con la fantasia e la tastiera del pc Burchietti, volontario e presidente del Ceis (Associazione Centro di Solidarietà) di Pistoia Onlus nonché ex dirigente di aziende sanitarie e amministratore pubblico. “Sono un amante di Montalbano di Camilleri e di altri giallisti, ma non ho velleità letterarie – fa sapere –.
Mi piace scrivere e ho scelto questa forma per farlo. Non disdegno la saga: questo è un seguito del primo giallo, l’intenzione è di pubblicare anche un terzo. L’ambiente è una villa fattoria sulle colline del Montalbano: mi piace legarmi ai nostri luoghi. I personaggi principali sono gli stessi del primo libro: dal barbiere-investigatore Fernando detto Ciuffo al maresciallo De Girolamo passando per gli amici del Circolino. L’ennesimo furto in villa finito in tragedia ha sullo sfondo la questione-immigrati, un giovane sacerdote e molte altre cose tutte da leggere, da scoprire”.
Gianluca Barni