
Pietro Cianci, 29 anni, nuovo attaccante dell’Arezzo: nell’ultima stagione ha realizzato tredici reti con la maglia della Ternana
di Luca Amorosi
Con l’arrivo di Pietro Cianci l’ non può più nascondersi: al momento, la rosa più competitiva e completa del girone B è la sua. La punta centrale arrivata dalla Ternana, lo scorso anno seconda forza del girone e arrivata fino alla finale playoff, ha firmato un contratto triennale. L’ufficialità è arrivata nella tarda serata di lunedì, col favore delle tenebre, ma non è passata certo inosservata. Il centravanti porta in dote tredici gol, che aggiunti ai venti messi a segno da Pattarello, ai sette di Tavernelli, ai quattro di Ravasio e ai sei di Varela, portano a un potenziale offensivo di oltre 40 reti. Sulla carta, certo: nel calcio non si può mai dire, ma i numeri sono indicativi. Nessuno nel girone degli amaranto può vantare un attacco del genere. Anche gli altri reparti, inoltre, sembrano competitivi: a centrocampo c’è l’imbarazzo della scelta, con i recenti innesti di Iaccarino e Meli che hanno alzato il tasso tecnico e il ventaglio delle opzioni, mentre in difesa Arena e De Col sono giocatori funzionali e di categoria. Ora, insomma, che l’organico è al completo, a meno di sorprese a oggi imprevedibili, è possibile fare anche un paragone con le altre squadre. Le compagini che possono insidiare il Cavallino ai vertici del girone si contano sulle dita di una mano, sempre sulla carta: la Ternana avrebbe ancora un alto potenziale con tanti reduci dalla passata stagione, quando aveva una rosa di qualità in ogni reparto, ma le difficoltà societarie hanno portato a un’instabilità che non giova a squadra e ambiente, oltre al fatto che si prevedono altri sacrifici eccellenti. Chi invece sta ritrovando fiducia e certezze è l’Ascoli, che dopo il cambio di proprietà ha preso ritmo sul mercato: se agli acquisti già ufficializzati (il centrocampista Ndoj, il difensore Rizzo, l’esterno Guiebre e il promettente attaccante Oviszach) si aggiungeranno quelli di Del Sole, ex Pineto, e Fiordilino dalla Triestina e la permanenza di Corazza, i bianconeri potranno recitare un ruolo da protagonista. Si preannuncia una stagione migliore anche per i rivali del Perugia, che viene accostato a nomi di livello come La Mantia, Langella e Dalmonte. Occhio anche al ripescato Ravenna, che ha una proprietà solida e sta costruendo una squadra insidiosa con giocatori di categoria e affidabili come Solini, Corsinelli, Da Pozzo e l’attaccante Luciani. Tra le avversarie più temibili ci sono anche la Vis Pesaro, che ha eliminato gli amaranto negli scorsi playoff e ha confermato l’ex Stellone e una buona base del gruppo.
Un gradino sotto la Torres, visti i tanti cambiamenti sia in panchina che nell’organico, con tanti addii. Tra le outsider Campobasso e Juventus NextGen, che nella scorsa stagione ha fatto un girone di ritorno da promozione ed è da anni una bestia nera per gli amaranto. L’, però, sembra partire davvero davanti a tutte: la speranza è che sappia reggere l’urto dei favori del pronostico.
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