
I bianconeri di Ciampelli subito avanti con l’ex Vitiello nel primo tempo. Esordio dall’inizio per Cianci
di Claudio Roselli
Finisce 1-1, anche se si tratta del classico risultato del calcio d’agosto. Una buona sgambata per l’Arezzo, mirata soprattutto alla gestione delle energie fisiche, sul terreno del Buitoni contro un onorevole fresco di ritorno in serie D e davanti a una bella cornice di oltre 700 spettatori, fra i quali diversi supporter giunti dalla città capoluogo di provincia.
Tanto per ribadire il concetto, mister Bucchi ha schierato due distinte formazioni nei rispettivi tempi di gioco.
Cianci, alla prima in amaranto come Dell’Aquila, si presenta subito guadagnando una punizione dal limite; l’ex Tavernelli la batte ed Ermini si supera deviando in angolo.
Per nulla intimorito dall’avversaria, il replica al 6’, quando Massai recupera palla in mezzo, avanza e scarica per il diagonale di Bocci, parato da Trombini.
La squadra bianconera, già plasmata da Davide Ciampelli seppure con un organico quasi nuovo di zecca (ottimo Massai a centrocampo), è tonica e al 13’ passa: Petricci imposta in profondità per Testerini che taglia al centro, dove l’altro ex di serata, Vitiello, è pronto sotto misura per la correzione vincente.
La risposta dell’Arezzo al 19’ con una conclusione di Tavernelli deviata in angolo, sui cui sviluppi Coccia spara fuori bersaglio. Dell’Aquila è vivace, Cianci è sorvegliato e allora è Shaka Mawuli a usufruire di maggiore libertà; il gol del pareggio è sempre più nell’aria e matura al 31’, quando Renzi scodella al centro e Cianci funge da sponda proprio per Shaka Mawuli, che in girata supera un Ermini capace solo di intercettare il pallone.
Il si rivede al 45’: corner di Belli e testa di Fumanti con palla alta.
Nella ripresa, undici aretino cambiato al 100%, mentre il è ancora lo stesso dei 45 minuti iniziali. Varela è il più pericoloso dell’Arezzo sull’out di sinistra: al 19’ è autore di un pregevole slalom, ma il suo tiro di destro è bloccato da Bambara.
Dall’altra parte c’è Massai, che fa correre qualche brivido al 23’ con un sinistro radente deviato sul fondo in traiettoria. Walzer delle sostituzioni che prosegue per il e in campo non succede più nulla fino al triplice fischio.
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