ANDREA LORENTINI
Sport

"L’Arezzo è un top club". Cutolo svela le strategie

"Con Pattarello prima e poi Cianci abbiamo praticamente concluso il mercato". Sul campionato: "Troveremo avversari tosti come Ravenna, Ascoli e Perugia".

"Con Pattarello prima e poi Cianci abbiamo praticamente concluso il mercato". Sul campionato: "Troveremo avversari tosti come Ravenna, Ascoli e Perugia".

"Con Pattarello prima e poi Cianci abbiamo praticamente concluso il mercato". Sul campionato: "Troveremo avversari tosti come Ravenna, Ascoli e Perugia".

di Andrea Lorentini

"Come ha detto il presidente, lascio che siano gli altri a darci per favoriti. Sento dire che è un girone facile, ma per esperienza troveremo avversari tosti. Penso a Ravenna, Ascoli o lo stesso Perugia per citarne alcune. Di sicuro abbiamo costruito un organico forte e vogliamo esseri protagonisti ai massimi livelli. Non ci nascondiamo. Abbiamo 22-23 titolari". Nello Cutolo traccia un bilancio a una settimana dal debutto in Coppa Italia e a meno di due dall’esordio in campionato.

Direttore, rosa di fatto completata al 5 di agosto, è un mercato che è andato oltre le sue più rosee aspettative?

"Siamo stati bravi a partire per tempo già a maggio con le riunioni programmatiche insieme al presidente e al mister. Li abbiamo individuato quei profili e i ruoli sui cui migliorare l’organico e siamo soddisfatti di averli raggiunti ben prima dell’inizio delle partite ufficiali".

Cianci è stata la ciliegina sulla torta?

"E’ un giocatore che seguivamo già lo scorso anno. L’ho voluto fortemente. E’ sempre stato in cima alla nostra lista e appena si sono create le condizioni abbiamo affondato il colpo. Arricchisce un reparto, quello offensivo, già forte".

A proposito di attaccanti, il rinnovo di Pattarello è stata l’altra operazione principale del mercato.

"E’ stata una condivisione di intenti. Noi volevamo proseguire con Emiliano e lui si è convinto che è la piazza giusta dove poter crescere ancora. Non era scontato perché dopo una stagione così importante aveva attenzioni dalla serie B, ma alla fine la credibilità del progetto che stiamo portando avanti ha prevalso. Ringrazio il presidente che ha permesso di sostenere economicamente determinate operazioni: non solo il rinnovo di Pattarello, ma anche l’acquisto di Cianci. Ci mette nelle condizioni di agire al meglio".

Più complicato prendere Cianci o blindare Pattarello?

"Direi portare Pietro perché dovevamo trattare con un’altra società che ne deteneva il cartellino e il ragazzo aveva molto richieste dai top club della serie C. Con Emiliano l’incontro decisivo per il rinnovo, a Storo, si è risolto velocemente perché già c’era l’intenzione di proseguire insieme".

Oggi l’ può essere considerato un top club?

"Assolutamente. Ne è la testimonianza il fatto che giocatori di valore per la categoria ci scelgano. Tutti profili che portano qualità, ma anche carattere e mentalità vincente".

Il mercato, in entrata, può dirsi chiuso?

"La lista è formalmente completa, però non mi sento di dirlo con certezza. La campagna trasferimenti termina il 1° settembre e può sempre riservare qualche sorpresa, ma al 99% il rosa sarà questa".

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