LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Voto, sgambetto social. I consiglieri azzurri tifano i competitor di Ghinelli. FI: "Ma noi stiamo con lui"

Il gruppo in Comune posta sul profilo Facebook il fac-simile della scheda. Al capolista Tajani seguono Corsetti da Grosseto e Ferri da Pontremoli . Il caso fa scalpore e rievoca l’Aventino degli eletti a Palazzo Cavallo.

Voto, sgambetto social. I consiglieri azzurri tifano i competitor di Ghinelli. FI: "Ma noi stiamo con lui"

Voto, sgambetto social. I consiglieri azzurri tifano i competitor di Ghinelli. FI: "Ma noi stiamo con lui"

Effetto fac-simile sulle europee in salsa aretina. Sulla corsa di Alessandro Ghinelli a Bruxelles sotto le insegne di Forza Italia-Noi Moderati (come indipendente) soffiano i venti gelidi del gruppo consiliare azzurro che sulla pagina Facebook "Forza Italia Arezzo" pubblica la copia della scheda elettorale con le indicazioni per gli elettori, anzi meglio, una sorta di simulazione, ma che non può non fare scalpore. In bella evidenza spiccano tre nomi: Tajani, Corsetti, Ferri. Non c’è quello di Alessandro Ghinelli, sindaco della città che in questa sfida si cimenta per rappresentare il territorio e portare in Europa, se la messe di preferenze necessarie lo consentirà, il valore aggiunto di dieci anni alla guida del comune capoluogo. Non è un passaggio irrilevante nell’intreccio della politica in chiave elettorale. E non è neppure un caso che l’opzione Ghinelli nella lista azzurra-centrista abbia ricevuto l’imprimatur del leader nazionale del partito, quell’Antonio Tajani che lo ha chiamato a Roma e voluto al suo fianco nella conferenza stampa servita proprio a lanciare le candidature degli amministratori civici. I rumors dal Palazzo segnalano l’irritazione di Ghinelli quando con un clic è atterrato sulla pagina social dei consiglieri comunali azzurri e ha realizzato che, la pattuglia forzista, parte della sua stessa maggioranza, sta facendo campagna per Valentina Corsetti da Grosseto e Jacopo Ferri da Pontremoli (fatto salvo Tajani che guida la lista in tutte le circoscrizioni).

La linea del partito provinciale è chiara: "La candidatura di Ghinelli è gradita a Forza Italia e rappresenta un valore aggiunto". E la virata del gruppo consiliare tra Grosseto e Pontremoli? La versione che circola nei ranghi azzurri rimanda a un impegno assunto dagli esponenti del partito aretino coi candidati forzisti doc, ben prima della discesa in campo di Ghinelli e per questo il fac-simile conterrebbe solo i nomi del capolista e di chi lo segue al secondo e terzo posto. Un modo elegante per gettare acqua sul fuoco evitando che si trasformi in un rogo. Ma a ben guardare, appare quantomeno singolare che eletti in consiglio comunale di un partito-chiave dello schieramento che governa, non abbiano la cura di indicare, insieme ai candidati di partito, anche quello del sindaco in campo. Forse, la "virata" dei consiglieri azzurri rientra nella strategia dell’Aventino sul quale da mesi sono saliti in polemica con Ghinelli: dalle assenze a orologeria nelle sedute consiliari a quelle nelle commissioni. E tra i motivi di frizione, c’è anche il rimpasto di giunta, con avvicendamento nell’assessorato appannaggio degli azzurri. Un tasto sensibile per i consiglieri "ribelli", esattamente l’opposto per Ghinelli che su questo è sempre stato categorico: nessun cambio di assessori fino alla fine del mandato. Tuttavia la frattura ora rischia un qualche impatto sulla raccolta di preferenze che impegna il sindaco in una battaglia certamente in salita, ma non impossibile, come va ripetendo. Nel 2020 il valore aggiunto della candidatura a Palazzo Cavallo, si tradusse in circa seimila preferenze sul nome del sindaco. Ed è chiaro che su questo si misurano le aspettative del partito nazionale che ha scelto Ghinelli: consolidare la performance dele comunali e migliorarla, significa portare in dote a Tajani voti preziosi, sui quali incardinare il suo nuovo orizzonte politico. Una sfida che Ghinelli affronta con determinazione, sapendo di avere in cassaforte un "tesoretto" da mettere a frutto nella corsa a Bruxelles. Portando al parlamento eurpeo la voce di Arezzo.

Intanto c’è un altro candidato aretino nella circoscrizione centro: è Luciano Spigliantini, segretario provinciale del partito repubblicano, che corre nella lista di Calenda (in quota Pri). Si aggiunge alla maratona di Francesco Cappelletti (lista Stati Uniti d’Europa) e di Alessandro Ghinelli. Fac-simile "aventiniano" permettendo.