
Nel tempo si sono susseguiti interventi di Palazzo Varchi per cercare di limitare la velocità nel lungo rettilineo di via Marconi in direzione di Arezzo
di Maria Rosa Di TermineMONTEVARCHI"Servono risposte per via Marconi", il tratto urbano della Regionale 69 che attraversa l’abitato di Montevarchi. Un nastro d’asfalto congestionato ormai da decenni dal traffico che si muove da e verso il polo industriale di Levanella dove si trovano gli stabilimenti della moda e della tecnologia con migliaia di dipendenti di ogni angolo della vallata. Nel tempo si sono susseguiti interventi di Palazzo Varchi, anche per cercare di limitare la velocità nel lungo rettilineo in direzione di Arezzo, con l’installazione di dissuasori rialzati nei tratti teatro in passato di gravi incidenti stradali. Soluzioni ritenute però ancora insufficienti da quanti vivono nelle case che si affacciano in due file quasi ininterrotte sulla carreggiata. A portare in Consiglio comunale la loro voce e le sollecitazioni a intervenire sono stati i capigruppo di Avanti Montevarchi – Europa Verde Fabio Camiciottoli e di Impegno Comune Cristina Rossi. Ne è scaturita un’interrogazione indirizzata al sindaco e all’assessore ai Lavori Pubblici con un elenco che riporta le "ferite" da sanare. Si comincia con la duplice richiesta di provvedere alla manutenzione della sede stradale e di migliorare i passaggi pedonali. Nello specifico viene segnalata la pericolosità dell’attraversamento a raso presente all’altezza del parcheggio e del vecchio autovelox e la conseguente difficoltà ad utilizzarlo. "In particolare tra le criticità sono evidenziate la carenza di illuminazione e le alte velocità di percorrenza della strada specie in certe ore della giornata", affermano, aggiungendo che i marciapiedi versano in condizioni che "non favoriscono un agevole utilizzo". E pur ricordando che nel recente passato, grazie alle istanze di abitanti e consiglieri comunali, furono realizzati i passaggi pedonali rialzati e illuminati, gli esponenti di minoranza ripropongo il tema di un’interpellanza del 2022, ovvero quello dei dispositivi luminosi che non sembrano adeguati a garantire la migliore visibilità possibile per ottenere uno standard di sicurezza ottimale.La ricetta per migliorarla, suggeriscono, potrebbe arrivare "dalle nuove tecniche di segnaletica 3d" e dall’installazione, specie lungo strade ad alta percorrenza come le vie Marconi e Chiantigiana, di "maggiori segnalatori di velocità di percorrenza per richiamare gli utenti a limitarla". Fabio Camiciottoli e Cristina Rossi hanno chiesto agli amministratori in che modo e quando intendano intervenire per risolvere i problemi in coincidenza dell’attraversamento a raso ed eseguire una ricognizione in loco.