CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Vittoria, festa per i 108 anni. Storia della negoziante giramondo

Memoria storica e cuore della comunità: Sansepolcro ha reso omaggio a una donna speciale che ha lavorato anche all’estero e oggi resta un punto di riferimento. È la più anziana della provincia.

Vittoria Donati Sarti con l’assessore Mario Menichella (a sinistra) e il sindaco Fabrizio Innocenti

Vittoria Donati Sarti con l’assessore Mario Menichella (a sinistra) e il sindaco Fabrizio Innocenti

di Claudio Roselli

Ha tagliato il traguardo delle 108 primavere la "nonna" e dell’intera provincia di Arezzo. Ed è stata una giornata di festa, assieme ai parenti più stretti, quella vissuta da Vittoria Donati Sarti vedova Bellanti, nata ad Anghiari il 14 luglio 1917 anche se da molti decenni vive oramai nella città pierfrancescana. Immancabile, per l’occasione, la visita a casa del sindaco Fabrizio Innocenti e dell’assessore Mario Menichella, che hanno portato gli auguri dell’amministrazione comunale unendosi all’unica figlia, Maria Antonietta; al genero Santi Farinelli, al nipote Stefano e alla moglie di quest’ultimo, Lorna.

Un gesto semplice ma sentito, per celebrare una concittadina che rappresenta un vero e proprio simbolo di memoria e resilienza. Dal settembre dello scorso anno, quindi da dieci mesi, la signora Vittoria detiene poi il primato di donna più anziana dell’Aretino, è inoltre fra le prime in assoluto anche della Toscana e rientra nel novero dei supercentenari d’Italia, anche se – relativamente alla provincia – in una residenza assistita di Lucignano vive un’altra anziana che ha compiuto 110 anni, ma che qui è stata trasferita dal Comune di origine nel Senese, Rapolano Terme. Vittoria Donati Sarti proviene dalla Motina di Anghiari, dove da giovane aveva lavorato come contadina fino al matrimonio con Filippo Bellanti, figura storica e consigliere comunale del Partito Comunista, morto nel 2004. Da quel momento, è emigrata per sette anni in Francia come donna di servizio, lavoro che ha poi successivamente svolto anche a Firenze.

Al suo ritorno in Valtiberina, ha gestito un emporio alla Dogana – località al confine fra e San Giustino – assieme ai parenti del marito. Una vita lunga più di un secolo, testimone di grandi cambiamenti storici, sociali e culturali. "È un onore per noi poter festeggiare questo giorno speciale accanto alla signora Vittoria – ha dichiarato il sindaco – perché lei costituisce un esempio di forza e dignità. Merita quindi il nostro abbraccio".

Al primo cittadino si è aggiunto l’assessore Menichella: "Dietro i suoi 108 anni ci sono storie, ricordi e valori che arricchiscono la nostra comunità e la longevità della signora Vittoria è un dono da custodire e celebrare con gratitudine". A questa invidiabile età, nonna Vittoria è arrivata con ancora una bella dose di lucidità, tanto da esprimere parole di ringraziamento per chi si è recato a farle visita.