REDAZIONE AREZZO

Vittime del salvabanche a Milano da Livia Pomodoro: credito di imposta per i risarcimenti

Incontro "abbastanza positivo" ma ancora nessuna certezza

Livia Pomodoro

Arezzo, 11 aprile 2016 - Incontro questa mattina tra i rappresentanti dell'associazione Vittime del Salva Banche, accompagnati dai parlamentari del del Movimento 5 stelle, e Livia Pomodoro, presidente della Rev, la bad bank nella quale sono confluiti gli asset negativi di Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti. L'incontro si è svolto nella sede del Consiglio regionale lombardo. 

L'incontro è stato definito "abbastanza positivo" da Silvia Battistelli, portavoce dell'associaizone, presente assieme al consulente Alvisi Aguti e al presidente degli amici di Banca Etruria Vincenzo La Croce. Pur in un sostanziale clima di disponibilità, Battistelli ha rilevato: «Pensavamo fossero a un punto più avanzato, invece siamo soltanto ai primi passi». Di positivo, secondo le "vittime" ci sono le rassicurazioni di Livia Pomodoro che ha garantito trasparenza e il rigore nella selezione degli advisor e sulle procedure della Rev. Dal canto loro, i rappresentanti delle associazioni hanno di nuovo portato avanti le loro richieste: da quella di un fondo in cui far convergere eventuali plusvalenze, a una gestione separata degli 'Npl' tale che permetta di capire chi ha risultati migliori e chi peggiori. Questioni su cui la risposta finale spetta a Bankitalia che sperano risponda «presto».

«Noi abbiamo fatto alcune proposte chiare - ha raccontato il deputato 5 Stelle Daniele Pesco che ha promosso l'incontro- chiedendo in primo luogo la costituzione di un fondo volontario dentro la bad bank per risarcire i risparmiatori traditi con eventuali utili derivanti dalla vendita delle sofferenze; il ristoro degli obbligazionisti potrebbe arrivare dai crediti di imposta che si generano dalla svalutazione, eccessiva, delle partite dubbie; una gestione separata degli Npl delle quattro banche, perché ciascun istituto aveva un proprio profilo e crediti deteriorati di natura diversa; la revoca della vendita degli Npl effettuata dal commissario di Etruria cinque giorni prima della risoluzione; piena trasparenza e nomina di un rappresentante dei risparmiatori». Pesco ha anche spiegato che alla Pomodoro sono stati chiesti «lumi su nuove sofferenze, si parla di un miliardo, che anche le banche ponte potrebbero riversare nella bad bank. I cittadini truffati dalle banche e dal governo hanno diritto a un risarcimento pieno e rapido»