Virus, slittano all'autunno comunioni e cresime: stop alle Vie Crucis in settimana santa

La linea della conferenza episcopale toscana cancella le manifestazioni di pietà popolare che precedono Pasqua. I Vescovi si autotassano per attrezzare le ambulanze Covid

 Via Crucis

Via Crucis

Arezzo, 26 marzo 2020 - I vescovi toscani rinviano all'autunno comunioni e cresime:e sopprimono le vie Crucis e gli altri riti legati alla pietà popolare che scandiscono la Settimana Santa, dalla lavanda dei piedi all'adorazione collettiva del Santissimo, il cosiddetto "giro delle sette chiese".

Ecco quanto riporta la nota stilata dai vari vescovi della conferenza episcopale toscana, "Per quanto riguarda le celebrazioni dei Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana dei fanciulli (Prime Comunioni e Cresime), considerato il fatto che generalmente comportano considerevoli afflussi di persone e soprattutto che i limiti posti alle attività parrocchiali in questo tempo non stanno consentendo un’adeguata preparazione dei ragazzi, i vescovi toscani hanno stabilito che vengano rinviate alla ripresa dell’anno pastorale. Ugualmente è stato deciso che ogni manifestazione esterna di pietà popolare solite compiersi durante la settimana santa, siano soppresse o rinviate. La celebrazione di matrimoni, battesimi e funerali resta sospesa fino a quando non rientreranno le disposizioni governative a riguardo delle “cerimonie religiose e civili” in quanto comportano il convenire di più persone.

Al tempo stesso i Vescovi si sono autotassati di un mese di stipendio ( la cifra oscilla tra i 1300 e i 1400 euro a testa) per donare ventilatori polmonari, pompe a infusione e defibrillatore, in modo da attrezzare al meglio due ambulanze delle Misericordie toscane,consentendo di trasportare nella massima sicurezza i malati di coronavirus. La cifra complessiva è di circa 25 mila euro. Più una donazione analoga da parte della stessa Conferenza Episcopale, per un totale di 50 mila euro