
Vetreria riapre e cerca lavoratori: "Così vogliamo salvare le tradizioni"
Riapre e cerca personale in un settore che fu trainante per l’economia del Valdarno. A Castelfranco di Sopra Cristallerie Italiane ha acquisito la storica vetreria del Botriolo e ha bisogno di manodopera per rilanciare una produzione artigiana di qualità appetibile ben oltre i confini della valle. Una notizia in controtendenza e stavolta positiva per un comparto in crisi negli ultimi anni per calo di commesse, concorrenza dei competitor esteri e in ultimo per i costi esorbitanti di materie prime ed energia. Eppure Antonio Marchesi, consigliere delegato e general manager della società, è pienamente convinto di vincere la scommessa con una strategia precisa: un prodotto Made in Italy di pregio, realizzato grazie alle competenze professionali del territorio e all’esperienza del gruppo industriale approdato dal Nord in questo angolo di Toscana. "Tutto è nato quando la nostra casa madre di Piacenza, la Advantech Industrial Technologies srl che dal 1973 realizza apparecchiature per l’industria del vetro, ha ricevuto la richiesta di un sopralluogo nella fabbrica valdarnese per l’impiantistica. Ci siamo subito resi conto di essere di fronte a una realtà produttiva in forte difficoltà e che non aveva prospettive per andare avanti, nonostante manufatti di assoluta bellezza.
Era una delle ultime ditte rimaste e ci sembrava assurdo che un patrimonio simile venisse disperso e allora l’idea è stata di avviare l’iter per rilevarla e ristrutturarla". Lo step iniziale è stata l’operazione complessa e durata due anni dell’acquisto dell’immobile, inserito in una procedura di fallimento precedente.
Poi a stravolgere i piani ci si è messo il Covid e infine è stato necessario più di un anno e mezzo per dipanare la matassa di alcune questioni burocratiche. "Finalmente due mesi fa abbiamo riacceso il primo forno – continua Marchesi - e ripreso il lavoro. Per il momento contiamo su 7 operai che realizzano prodotti artistici rigorosamente fatti a mano e presto ci doteremo di nuovi forni, macchinari e stampi". Individuato con chiarezza il mercato di riferimento: "I canali che stiamo organizzando sono quasi tutti di vendita diretta sul digitale per raggiungere la clientela dei cinque continenti. Per farlo avremo la necessità di ampliare il numero degli addetti. Cerchiamo esperti, a cominciare dai soffiatori, ma anche giovani che vogliano apprendere il mestiere o da inserire nel commerciale e nel marketing". L’obiettivo è rinverdire i fasti di una vetreria che ai tempi d’oro impiegava 80 persone.