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Verso le elezioni, mobilitazione per Ralli: in campo forse sette liste civiche

Una spinta di quasi 200 aspiranti consiglieri: da Italia Viva al Psi fino ai calendiani e ai giovani. L'associazione Liria esclude invece una discesa in campo

Luciano Ralli

Arezzo, 1 marzo 2020 - Cinque, sei, forse sette liste a sostegno di Luciano Ralli, candidato a sindaco del centrosinistra. E’ questo che emerge dall’incontro di area avvenuto venerdì sera durante il quale il Pd ha avanzato la proposta Ralli agli alleati. Proposta che, come appariva scontato già alla vigilia, non ha riscontrato opposizioni e che si è conclusa con l’aggiornamento alla settimana entrante.

Già martedì sarà Ralli a incontrare i rappresentanti della coalizione per impostare i punti programmatici della campagna elettorale. E venerdì 6 marzo l’atto finale dell’investitura con il voto dell’assemblea comunale dei dem. Ma al di là dei passaggi formali, la novità vera uscita dal summit è la proliferazione delle liste e quindi dei candidati a un posto nel consiglio comunale.

La base di partenza è data ovviamente dal Pd e da «Arezzo 2020», il cartello che raggruppa le forze a sinistra dei Dem (Leu, Sinistra Italiana, Verdi) oltre ad associazioni e a esperienze civiche. All’incontro hanno poi preso parte anche i due coordinatori di Italia Viva, Camilla Calzona (figlia dell’ex assessore provinciale Emanuela Caroti) e Niccolò Canicchi: i renziani potrebbero scendere in campo con una lista propria e altrettanto sarebbero in procinto di fare i calendiani di Azione, aggregati intorno alla figura del noto primario Michele De Angelis.

Da capire le mosse di «+Europa», il partito di Emma Bonino rappresentato nell’occasione da Paolo Casalini. Pareva anche probabile la presenza di una lista che dovrebbe chiamarsi «Arezzo Città», imperniata sui giovani dell’associazione Liria, su altri provenienti dall’esperienza delle Sardine oltre a esponenti ambientalisti. Ma dall'associazione Liria arriva una smentita.

"Il nostro - spiegano - è un impegno gratuito e francescano "  I giovani di Liria ribadiscono che non sosterranno ne' promuoveranno alcuna lista politica. L' obiettivo è far crescere una nuova generazione ad Arezzo. Sempre più ragazzi e ragazze aretine stanno aderendo al progetto di Liria acronimo di Libertà, Impegno, Rispetto, Idee ed Amicizia.  Un' esperienza nata e sviluppata in città che sta attirando sempre più l' attenzione a livello nazionale come modello vincente di inclusione giovanile infatti l' Associazione è diventata la terza per iscritti di tutta la Toscana e continua nel suo progetto di crescita con al centro il sostegno: a cultura, giovani e donne.  " Vedere crescere Liria è per me orgoglio e felicità, se c' è passione disinteressata e genuino impegno le nuove generazioni rispondono " come afferma il Presidente e fondatore Luca Galastri.  " Pur avendo ognuno la propria idea, l' Associazione non ha una sua identità politica e vuole rimanere al di fuori delle logiche partitiche per svolgere al meglio la sua attività culturale aperta ed inclusiva. Proprio per questo non sosterremo e ne' promuoveremo alcuna lista per Liria continuerà nei prossimi mesi e nei mesi avvenire ad essere presente come fucina di idee e luogo di crescita di ragazzi e ragazze consapevoli e sempre più innamorati del loro territorio.

Se ancora c’è da capire la collocazione dell’associazione Civitas, sembra invece nelle cose la formazione di una civica del candidato sindaco Luciano Ralli. Da non trascurare infine la presenza socialista, dimostrata ad esempio dall’incontro dei giorni scorsi alla Casa dell’Energia con il candidato alla presidenza della Regione Eugenio Giani, sotto l’egida dell’associazione La Fabbrica delle Idee.

Insomma, se ogni tessera dovesse andare in porto, troveremmo nell’area del centrosinistra da cinque a sette liste con circa duecento candidati complessivamente. Da aggiungere, giusto per completare il quadro a sinistra, che ci sarebbero contatti sotto traccia anche con Rifondazione Comunista, o almeno una parte di essa, per una possibile convergenza.

Di sicuro, invece, un accordo non ci sarà con il partito comunista che ha già lanciato in pista il suo candidato a sindaco nella figura di Alessandro Facchinetti. La proliferazione di liste, come spiega il segretario comunale del Pd Alessandro Caneschi, va nel segno di allargare il perimetro della coalizione, andando a toccare più strati sociali a partire dai bisogni reali della gente.

Si sta dunque completando il quadro della competizione elettorale, con cinque candidati ai nastri di partenza: Ghinelli, Ralli, Menchetti (5 Stelle), Farsetti (Italia in Comune), Facchinetti (partito comunista)