MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Rotatoria dell’Ossaia, altro schianto: "Opera inadeguata per il traffico"

A segnalare il problema l’ingegner Barsotti: l’infrastruttura troppo piccola per quell’intersezione viaria

Altro incidente alla mini rotatoria tra le vie Dell’Ossaia, Chiantigiana e San Lorenzo

Altro incidente alla mini rotatoria tra le vie Dell’Ossaia, Chiantigiana e San Lorenzo

Il tempo passa ma gli incidenti restano. Sembra essere questo il destino della mini rotatoria nata tra le vie Dell’Ossaia, Chiantigiana e San Lorenzo a Montevarchi che nel tardo pomeriggio di lunedì scorso è stata teatro di uno scontro tra auto. L’ennesimo, denuncia un residente nella zona, l’ingegner Alberto Barsotti, che da anni segnala la pericolosità prima del crocevia con una petizione sottoscritta da 216 abitanti e poi della rotonda, costruita in una prima fase come intervento intermedio e ritenuta fin da subito inadeguata e sottodimensionata rispetto ai volumi di traffico della strada. Una segnalazione, scrive oggi con estrema amarezza il montevarchino, "per pura cronaca e senza ormai pretesa alcuna di modificare la situazione". Perché il problema sull’arteria diventata la super trafficata circonvallazione all’abitato, alternativa ai semafori della Regionale 69 nella direttrice Sud – Nord della città, e collegamento essenziale da e per il Chianti, è annoso.

A dimostrarlo i numeri dei sinistri più o meno gravi che Barsotti ha annotato nel tempo come testimone diretto: "Si tratta del ventottesimo incidente – ricorda - a partire dal 2012 quando fu consegnata al Comune di Montevarchi una petizione che segnalava il pericolo di questo incrocio", ma di certo, aggiunge, "se ne sono verificati molti altri dei quali non ho riscontro". La dinamica è sempre la stessa e il copione si è ripetuto anche il 23 giugno scorso alle 19.40: "Chi giunge dal sottopasso ferroviario del Giglio arriva nella curva a velocità sostenuta – spiega - e non riesce a evitare l’impatto con i veicoli che si immettono nella rotatoria da via Dell’Ossaia". A corredo delle sue affermazioni Barsotti allega le foto e torna a puntare l’indice sulla criticità principale più volte segnalata ad amministratori e tecnici del municipio: quella rotonda, realizzata durante il primo mandato della Giunta di Silvia Chiassai Martini, ha un diametro ritenuto insufficiente ed essendo troppo piccola non induce chi è alla guida ad alzare il piede dall’acceleratore.

Anzi viene percorsa "come se fosse una normale estensione della curva di via Chiantigiana" non tenendo conto delle altre strade che vi confluiscono nonché delle precedenze da attribuire. Ma non è tutto, perché di recente a complicare le cose ci si è messa la folta vegetazione che rende invisibili i cartelli di segnalazione del limite di velocità, fissato in quel punto a 30 chilometri orari, e della presenza della rotatoria stessa, senza contare un rigoglioso cespuglio cresciuto sulla scarpata che oscura la visuale a quanti si devono immettere nello snodo da via Dell’Ossaia e dal sottopassaggio.