Venduto palazzo ex Enel, ora la riqualificazione

La Cfda subentra all’accordo già stipulato tra Comune e Tomu-Teca per trasformare l’immobile in centro commerciale e residenziale

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Con la vendita del palazzo ex Enel a una nuova società la lottizzazione potrebbe adesso diventare realtà in tempi brevi.

La soluzione potrebbe essere quindi finalmente a portata di mano e il palazzo ex Enel in via Petrarca, potrebbe diventare un edificio misto residenziale, commerciale e direzionale. L’idea non è poi così differente da quella partorita nel 2014 quando l’allora assessore all’urbanistica annunciò l’approvazione definitiva del piano di lottizzazione finalizzato alla riqualificazione del fabbricato, negli anni rimasto in preda al degrado. Uno degli interventi di riqualificazione complessiva della Cadorna sui quali anche l’attuale amministrazione sta lavorando da tempo. Negli ultimi anni il comune di Arezzo aveva stipulato con la società Tomu-Teca, un’immobiliare assistita dall’avvocato Roberto Alboni un accordo nel quale era stato prevista la demolizione del fabbricato del quale la società era utilizzatrice con un contratto di leasing. Dopo la demolizione la società si sarebbe dovuta occupare della successiva ricostruzione di un palazzo di cinque piani, almeno uno interrato con destinazione residenziale, commerciale, direzionale.

L’accordo era "sospensivamente condizionato", al riscatto della piena proprietà. La Tomu-Teca è attualmente in liquidazione e ha indicato un’altra società (Cfda), come nuova acquirente del complesso. L’operazione è stata formalizzata proprio alcuni giorni fa, il 29 aprile precisamente, attraverso due atti notarili alla presenza dei legali delle due società (per la Cfda è intervenuto l’avvocato Enrico Ammirati), del liquidatore dell’immobiliare, Angelo Terzini, del comune di Arezzo rappresentato dall’ingegnere Paolo Frescucci, per mettere il sigillo prima sul passaggio da una società all’altra degli obblighi e nei diritti nei confronti del comune di Arezzo (stipulato dal notaio Benincasa di Terranuova). Un secondo atto ha invece dinanzi al notaio Francesca Giusto di Roma ha sancito l’acquisto milionario da parte della Cfda dell’immobile che era nelle disponibilità della Rev, società il cui capitale è interamente detenuto da Banca d’Italia e alla quale nel 2016 erano stati trasferiti dei crediti in sofferenza di alcune banche tra cui la ex Etruria. Un tassello importante che si unisce al progetto globale sull’area della ex Caserma.

La palazzina comando della ex Cadorna, così come da progetto approvato, verrà demolita per poi riedificare una struttura simile ma nuova. E che ospiterà il nuovo centro per l’impiego. Parliamo di quell’edificio che da una parte si affaccia sul piazzale interno e dall’altra su via Garibaldi, anzi sul parcheggio della Misericordia.

La nuova palazzina, pur simile a quella attuale, sarà immaginata un po’ come le tre strutture gemelle delle camerate. Ci saranno cioè varchi penetrabili, anche se solo a piedi. Se venite dal centro e volete entrare alla Cadorna potrete tagliare prima dell’attuale accesso, che è subito dopo la Casa delle Culture. Il piano terra sarà a vetrate, sopra ce ne saranno altri due.

Due nuovi edifici che ne sostituiranno due vecchi. Il recupero dell’ex palazzina dell’Enel sarà quindi uno dei più importanti passi per rendere più fruibile l’area che negli anni è diventata estremamente strategica per l’accesso al centro storico. Una piazza dove già ci sono molti uffici del Comune, lo sportello unico, la sede di istituti scolastici, ma anche la ex Casa delle Culture che ospita oggi un corso universitario.

Erika Pontini

e Diego D’Ippolito