REDAZIONE AREZZO

Vendono la droga lanciandola dalla terrazza: nuovo blitz della polizia a Saione, 2 arresti

I clienti arrivano sotto e scatta la cessione. Eroina trovata nel comodino e nelle mutande. Pacchetti di marijuana interrati a Campo di Marte e al Pionta

La polizia durante il blitz

Arzzo, 12 agosto 2020 - Martedì il Questore Dario Sallustio ha organizzato un ulteriore servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato principalmente alla repressione dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti che interessa ormai da tempo Saione, ove si concentra principalmente la domanda di stupefacente dell’intera provincia.

L’obiettivo di tale operazione è stato certamente quello di proseguire l’azione di recupero del territorio che va restituito integralmente alla comunità aretina.

L’organizzazione ha visto l’impiego di un numero ingente di agenti appartenenti a diversi reparti: il Reparto Prevenzione e Crimine di Firenze, la Squadra Mobile, le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Arezzo, la Scientifica, l’Ufficio Immigrazione e altro personale della Questura, nonché diversi equipaggi della Polizia Locale; fondamentale inoltre si è rivelato il contributo dell’Unità Cinofila di Bologna e del loro cane poliziotto antidroga Irvin.

Il personale ha provveduto a cinturare tutto Campo di Marte e la via sulla quale insiste la farmacia comunale e il centro scommesse. Si è così proceduto all’identificazione e perquisizione personale di tutti i numerosi soggetti presenti nell’area e a seguito dei controlli operati, due di loro venivano denunciati: uno per violazione della normativa sull'immigrazione ed un altro perché clandestino, inottemperante al foglio di via obbligatorio dal Comune di Arezzo ed inoltre perché trovato in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Per quanto riguarda la ricerca della sostanza stupefacente, fondamentale si è mostrato il contributo del cane antidroga Irvin che è riuscito a rinvenire diversi involucri di cellophane contenenti sostanza stupefacente del tipo cannabinoidi, tutti sapientemente nascosti sotto il manto erboso del giardino di Campo di Marte.

Il servizio si estendeva, pertanto, anche nel Pionta, interamente setacciato sempre con il prezioso ausilio del cane antidroga, che anche in quella circostanza riusciva a trovare ulteriore sostanza stupefacente abilmente interrata in punti strategici del Parco.

Complessivamente tutta l’attività di ricerca consentiva il rinvenimento ed il sequestro di circa 250 gr di sostanza stupefacente.

Contestualmente, alcuni equipaggi della Polizia di Stato veniva inviati in zona Piazza Guido Monaco e ai Giardini Porcinai, ove procedevano ad identificazione e perquisizione personale di tutti i presenti.

Fondamentale è stato il lavoro espletato dal personale della Scientifica che con grande accuratezza ha provveduto nell’immediatezza ad analizzare la sostanza rinvenuta consentendo agli operatori di procedere con l’attività di indagine.

Sempre nell’ambito della stessa operazione di Polizia, l'attività è stata estesa all’abitazione di un noto soggetto dedito al traffico di stupefacenti e sita in via Antonio Nardi. La stessa era stata già oggetto di un’attenta attività di indagine e osservazione nel corso della giornata.

Il personale della Squadra Mobile è riuscito a documentare e fermare una cessione di sostanza stupefacente ad una donna. In particolare, gli spacciatori monitorati, venivano sorpresi nell’atto di cedere cocaina lanciandola all’acquirente dal balcone dell’abitazione, chiara dimostrazione di un’effettiva attitudine al crimine e di modus operandi sedimentato nel tempo.

Dopo l’episodio, la Polizia ha fatto irruzione nell’appartamento procedendo a perquisizione personale e domiciliare dell’uomo insieme ad un tunisino: sono stati rinvenuti otto involucri di cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo eroina abilmente celati, alcuni nella guida scorrevole di un cassetto del comodino e altri negli indumenti intimi dell’uomo, nonché bilancino di precisione e altri strumenti atti al confezionamento delle dosi di droga.

Date le circostanze i due sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e condotti nella casa circondariale di Firenze.