REDAZIONE AREZZO

Usura, rinviati a giudizio direttore ed ex direttore del Credito Cooperativo del Valdarno

La scelta del Gip Ponticelli (nella foto). Al centro un mutuo da trecentomila euro concesso ad un'azienda: nel mirino le garanzie richieste. Avvocati fiduciosi, processo a settembre

Il Gip Ponticelli

Arezzo, 10 giugno 2016 - Sono stati rinviati a giudizio e dovranno rispondere di usura. A processo dopo l'udienza di ieri dal Gip Piergiorgio Ponticelli  l’attuale direttore generale della Banca di Credito Cooperativo del Valdarno Stefano Pianigiani e l’ex direttore generale Sergio Curradi. E’ stato invece prosciolto il direttore della filiale diMontevarchi.

L’inchiesta è stata condotta del procuratore Roberto Rossi ma davanti al gip la pubblica accusa è stata sostenuta dal pm Angela Masiello. Gli avvocati Antonio D’Avirro e Daniela Danarosi difendono Pianigiani, l’avvocato Mauro Latini assiste Curradi.

I fatti risalgono al periodo 2004-2009. Il tutto nasce da un'operazione di finanziamento, comprensiva di un leasing da circa un milione di euro (peraltro uscito di scena dal processo per archiviazione) e di un mutuo da 300 mila euro concesso a un’azienda commerciale valdarnese. L’accusa di usura si incardina sulle modalità di concessione del mutuo, secondo la procura  gravato da eccessive garanzie.

Una prima garanzia era un’ipoteca immobiliare. La seconda garanzia consisteva nel fatto che il mutuo era stato concesso a pegno, ovvero non versato subito al richiedente, ma rilasciato di volta in volta a seconda delle necessità. E la denuncia è partita dal commerciante nel momento in cui non era stato in grado di coprire alcune rate dell’importo del mutuo. E’ in questa fase che Pianigiani, il direttore generale subentrato nel 2010, sollecita con alcune telefonate la copertura delle rate scoperte.

Gli avvocati difensori sono convinti di avere buonissime carte in mano per dimostrare l’insussistenza dell’accusa di usura nei confronti dei loro assistiti. La prima udienza del processo il 3 settembre.