
Una scena delle sexy commedie sulla scuola
Arezzo, 7 novembre 2014 - Il marito che aveva ingaggiato gli investigatori privati l'ha subito cacciata di casa, chiedendo la separazione dalla sexy-prof protagonista insieme a una collega degli incontro a luci rosse in un casale di campagna scoperti dagli 007 dell'agenzia Ombra. Ormai il matrimonio è finito da qualche mese, perchè il sesso proibito con gli studenti dell'ultimo anno delle superiori di una scuola rimasta senza nome risale alla scorsa primavera.
C'è intanto chi lancia subito la pietra dello scandalo. Sono i genitori del Moige, movimento genitori appunto, che chiedono al ministero di inviare un'ispezione nell'istituto al centro del caso. Il problema è individuarla la scuola. Perchè all'agenzia Ombra resistono e non vogliono fornire altri particolari che possano rendere identificabili le due prof, di cui si dice che siano giovani e belle (fra i 30 e i 45 anni), gli studenti che avevano realizzato il sogno di tanti loro colleghi del passato e la superiore dove tutto sarebbe nato. Prima che per consumare i protagonisti si trasferissero in un casale affittato in campagna. La parolae d'ordine era un sms in tema: "Oggi gita in campagna". E chi doveva sapere capiva quale era il sottinteso.
Dal punto di vista penale le due insegnanti non rischiano niente: il sesso era fra adulti maggiorenni e consenzienti, dunque non c'è reato. Ma dal punto di vista disciplinare? Poco anche lì, al massimo una sospensione di una decina di giorni e un trasferimento al quale però le prof dovrebbero dare il loro consenso.
Il resto è fatto del clamore mediatico che la storia rivelata in anteprima da La Nazione ha scatenato. Non c'è stato sito d'informazione, da nord a sud della penisola, che ieri non abbia ripreso la notizia, così curiosa da parere quasi una replica (ma è tutto vero) dei film scollacciati anni '70 nel loro filone pornosoft-scolastico. Anche i lettori si sono scatenati: le condivisioni sono state più del triplo di qualsiasi altro servizio della giornata, compresi i temi più seri come l'alluvione. Evidentemente quel tanto di pruriginoso che c'è in una vicenda come quella del prof che fanno sesso con i loro studenti suscita nell'opinione pubblica un interesse particolare. Come fossimo tutti tornati ragazzi e volessimo rivivere storie sulle qualcuno aveva avuto solo il coraggio di fantasticare. Oppure come fossimo tutti moralisti pronti a deprecare quest'ennesimo caso di costume.