Un protocollo per la soluzione del problema della ex 3 bis a nord di Pieve Santo Stefano

L'hanno firmato il sindaco pievano Claudio Marcelli e la presidente Silvia Chiassai Martini della Provincia di Arezzo, che prenderà in carico la strada Un impegno da 39 milioni di euro

Incontro per la firma del protocollo sulla ex 3 bis a Pieve Santo Stefano

Incontro per la firma del protocollo sulla ex 3 bis a Pieve Santo Stefano

Arezzo, 28 luglio 2022 - Siglato il protocollo d’intesa fra la presidente della Provincia di Arezzo, Silvia Chiassai Martini e il sindaco di Pieve Santo Stefano, Claudio Marcelli, sulla realizzazione di opere finalizzate alla sistemazione della ex statale 3 bis a nord di Pieve e fino al confine con l’Emilia Romagna. La firma è stata apposta nella mattinata di mercoledì 27 luglio a Pieve Santo Stefano, nella sala del consiglio comunale. Un impegno importante e propedeutico alla presa in carico della strada da parte della provincia di Arezzo, ma anche di portata “storica” per la viabilità della Valtiberina e di tutto il Centro Italia. “Da decenni si assiste ad una grave situazione legata allo stato di degrado della E45, collegamento fondamentale tra la Regione Toscana e l’Emilia Romagna – afferma la Presidente Silvia Chiassai Martini – dovuta alla presenza continua di cantieri che generano disagi quotidiani per il collegamento del Centro Italia. Contemporaneamente, perdura una situazione di grave criticità della strada ex Tiberina 3 bis che dal 1997, in modo irresponsabile, da statale è stata declassata a comunale, e che rappresenta l’unica alternativa alla E45. Per questo motivo, ho deciso di assumermi la responsabilità di prendere in carico la strada facendola diventare provinciale, per cercare di risolvere definitivamente i grandi problemi di collegamento tra l’uscita della E45, a Pieve Santo Stefano Nord, ed il confine con la vicina Emilia Romagna. Nell’incontro che ho richiesto al Ministero e all’Anas, ho manifestato la disponibilità a questa operazione chiedendo collaborazione per la progettazione degli interventi e i fondi per le opere. Un impegno significativo, per 39 milioni di euro, che ritengo sia l’unica soluzione percorribile per risolvere un problema annoso a tutto il Centro Italia”. “Oggi si attua ciò che l’amministrazione di Pieve Santo Stefano aveva immaginato fin dal suo insediamento del 2019 – prosegue il Sindaco Claudio Marcelli – la ricerca di una presa di coscienza degli enti superiori per ridare dignità alla vecchia 3 bis, come unica alternativa alla E45. Con questo atto la Provincia e il Comune iniziano un percorso che, in presenza dei finanziamenti necessari, riporterà la vecchia arteria in capo alla Provincia che fin dall’inizio ne doveva prendere la competenza, considerando che a metà degli anni ’90, la stessa rifiutò la cessione dell’arteria che Anas stava effettuando, perché già da allora risultava fortemente ammalorata ed intransitabile. Il protocollo di intesa firmato assume il valore di individuare un percorso chiaro e condiviso di futura presa in carico della nuova Tiberina 3 Bis risolvendo i dubbi proprio per l’attribuzione delle risorse, per la messa in opera degli interventi e per la futura competenza. A questo proposito l’Amministrazione Comunale di Pieve S. Stefano ringrazia la Presidente Silvia Chiassai Martini, coadiuvata dai suoi collaboratori, per aver recepito, capito e messo in atto quanto in questi anni abbiamo rappresentato in ogni sede”.