
I suoni della natura
Arezzo, 24 giugno 2025 – Un percorso musicale nel Parco Fluviale della Mercatella a Raggiolo. L’area verde sviluppata lungo il torrente Barbozzaia è stata arricchita dall’allestimento di quattro postazioni sonore ed esperienziali che, armoniosamente integrate nel contesto paesaggistico circostante, permettono di riprodurre e amplificare i rumori tipici della natura.
“La macchina del tuono”, “La macchina della pioggia”, “Lo xilofono del vento” e “La voce dell’uomo” sono le strumentazioni installate nel parco che permetteranno di vivere esperienze sensoriali, andando a coinvolgere visitatori di tutte le età in un dialogo continuo tra sonorità, ambiente e percezione.
Il Parco Fluviale, sviluppato su oltre seimila metri quadrati, è un progetto del Comune di Ortignano Raggiolo realizzato con contributo PNRR per l’intervento “Attrattività dei borghi storici” che ha permesso di effettuare il recupero e la riqualificazione di un’area immersa nel verde che, nei secoli scorsi, ha ospitato il mercato del borgo.
Questa zona è stata oggi trasformata con un progetto all’insegna della sostenibilità e della fruibilità, rendendola un luogo vivo e accogliente che ospita angoli per il relax e la meditazione a contatto con la natura, un’area attrezzata per i pic-nic, uno spazio allestito per la messa in scena di spettacoli e, per ultimo, anche il percorso “I suoni della natura”.
La stagione estiva diventerà ora il momento privilegiato per vivere questo spazio tra passeggiate e iniziative inserite all’interno della rassegna RaggioloEstate2025 a cura della Brigata di Raggiolo. «Il Parco Fluviale della Mercatella - commenta Emanuele Ceccherini, sindaco di Ortignano Raggiolo, - è un luogo di rara bellezza che è stato realizzato con un complesso intervento capace di coniugare ambiente, innovazione e fruibilità, restituendo il luogo a residenti e visitatori.
Il percorso de “I suoni della natura” rappresenta un ulteriore tassello di questo progetto, offrendo un’esperienza in grado di avvicinare grandi e piccoli alla ricchezza dell’ambiente circostante».