"Un film della Lodovini qui? Siamo pronti"

L’assessore alla cultura Mercati entusiasta all’idea, "Sappiamo dell’attaccamento alla sua terra e se capitasse le apriamo le porte"

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di Claudio Roselli

"Non abbiamo soltanto la location della nostra città da mettere a disposizione, ma anche tanti capitoli della sua storia e tante donne meritevoli di una fiction". Francesca Mercati, assessore alla cultura del Comune di Sansepolcro, ha apprezzato molto le dichiarazioni dell’attrice Valentina Lodovini, rilasciate sabato scorso a Città di Castello quando il sindaco Luca Secondi l’ha ricevuta nella sede municipale tifernate.

Quello che per Valentina è per ora un sogno – cioè girare un film ambientato nella sua terra di origine – ha già illuminato la vallata, compresa la Mercati, che prende subito la palla al balzo: "Valentina Lodovini, al di là del luogo di nascita che è Umbertide – premette l’assessore biturgense – ha vissuto qui ed è pertanto di Sansepolcro, anche se ritengo giusto che si consideri una "figlia" di questo comprensorio, dal momento che Città di Castello è stata importante per la sua formazione artistica". La proposta che lei ha formulato è pertanto traducibile in pratica? "Dico intanto che si tratta di un’idea geniale, il solo sapere che Sansepolcro e l’Alta Valle del Tevere potrebbero beneficiare di una particolare visibilità grazie a una persona del posto che sta facendo una brillante carriera.

Da parte nostra, massima disponibilità: non mancano angoli, scenari, paesaggi e anche luoghi al coperto che il Borgo può mettere a disposizione, ma non abbiamo solo questi. Basterà pensare a cosa è stato il passato della città, senza magari tornare indietro fino al Rinascimento: di donne forti, specie nell’imprenditoria, ne abbiamo avute diverse; penso a Giulia Boninsegni Buitoni, pioniera delle paste alimentari e della grande industria che ha esaltato Sansepolcro; penso a Ginna Marcelli e alla scuola di merletto, che è una delle più prestigiose d’Italia e penso anche Milena Del Siena e alle sue camicie, scusandomi con altre che meriterebbero uguale considerazione, ma che al momento non mi vengono in mente. Come si può notare, i contenuti non mancano". Anche Pieve Santo Stefano si è sentita molto gratificata dalle parole della Lodovini, che ha un debole particolare per l’Archivio Diaristico Nazionale, tanto da indicare una delle storie in esso conservate quale possibile trama del film che ha in mente. "Sappiamo benissimo che Valentina è "innamorata" del nostro archivio – ha dichiarato la direttrice Natalia Cangi – e di lei abbiamo una foto accanto al famoso testo scritto sul lenzuolo da Clelia Marchi che per noi è motivo di grande orgoglio". Alla precisa domanda, la Cangi risponde: " Magari questo si avverasse".