LUCIA
Cronaca

"Un Capodanno dai Mille Volti: tra Speranze e Sospiri"

Capodanno è un momento di speranza e di riflessione: per chi conta sulla provvidenza, per chi è sull'orlo della crisi, per chi è in bilico tra guerra, tragedie familiari e lutto. Una volta per tutte, è l'ora di ripartire per costruirsi un futuro migliore.

Bigozzi

Ma è Capodanno vero anche quello di chi non compra panettone e pandoro ma conta sul cesto, provvidenziale, della Caritas. Sull’orlo di una crisi che il 2024 raccoglie dal 2023, minacciando di trasmetterne il testimone al 2025.

È Capodanno vero anche quello di tante famiglie che ai conti di luce, gas o acqua rischiano di sommare le macerie del bonus 110. Il cappotto del palazzo diventa un’incognita, quello dei conti da far quadrare è fatto quasi su misura. L’ombra dell’incertezza si allunga alle aziende in crisi o in bilico: la Fimer esce da un anno orribile con qualche speranza in più ma senza la forza di stappare lo spumante. Una volta per tutte. Un Capodanno dai mille volti, alcuni amari, come quello, privato e straziante, di una famiglia che si spezza, o quello pubblico e lacerante di chi cammina sull’orlo della guerra. Come i ragazzi di Rondine che ogni giorno chiamano genitori e amici, nel timore di scoprire nuove atrocità. O ancora quello di chi è uscito a pezzi dall’anno che se ne sta andando, come la famiglia di Sara e Brunetta, due creature strappate alla vita dal coltello di chi avrebbe dovuto amarle. Lasciando due figli orfani, o quasi, a chiedersi cosa siano quei botti che si sentono in lontananza. Se davvero sia l’ora dei brindisi o quella dei sospiri. O più semplicemente, l’ora di ripartire per costruirsi, loro come tutti, un futuro migliore.