
Tre operazioni, centinaia di chili di metalli preziosi e quasi mezzo milione di euro in contanti. È il bilancio dell’intensa...
Tre operazioni, centinaia di chili di metalli preziosi e quasi mezzo milione di euro in contanti. È il bilancio dell’intensa attività investigativa condotta dalla Guardia di Finanza di Arezzo dall’inizio del 2025. Le Fiamme Gialle, impegnate in un costante controllo del territorio e del settore orafo, hanno sequestrato oltre 500 chili di argento, 3 chili di oro e ben 474 mila euro in contanti. Il valore complessivo sfiora i 900 mila euro.
Un risultato imponente, anche sul piano simbolico, che testimonia la determinazione del Corpo nel contrastare ogni forma di illecito economico, con particolare attenzione a un comparto strategico come quello della lavorazione dei metalli preziosi. Arezzo, primo distretto orafo d’Europa, è un territorio esposto alle mire della criminalità economica, che tenta di infiltrarsi approfittando delle pieghe della legalità.
I metalli preziosi e il denaro sequestrati sono stati trasferiti al Fondo Unico Giustizia, gestito da Equitalia Giustizia S.p.A., come previsto dalla normativa vigente. In caso di successiva confisca, l’oro e l’argento saranno messi all’asta e il ricavato destinato alle casse dello Stato, rafforzando così l’effetto virtuoso del sequestro.
Il messaggio che arriva dal Comando Provinciale è forte e chiaro: la legalità non è negoziabile, soprattutto in un settore tanto delicato e importante per l’economia locale. Trasparenza, tracciabilità e rispetto delle regole rappresentano i pilastri imprescindibili per difendere il lavoro onesto, garantire una concorrenza leale e preservare la reputazione internazionale del distretto orafo aretino.