Cortonantiquaria, tutte le star sulla passerella d’arte. Da Sgarbi a Mayes e i guru della moda

Il fascino dell’esposizione che ha conquistato personalità del mondo della cultura: un legame forte. Ferragamo e Balestra tra gli stilisti appassionati. Quella visita di Mogol, l’impronta di Ivan Bruschi .

France Mayes

France Mayes

Cortona (Arezzo), 1 settembre 2023 – Ha l’arte nelle vene. Le vene di una manifestazione ormai rodata nel tempo e che nel tempo ha saputo crescere e stabilizzarsi. Senza scossoni ma garantendo sempre una qualità al massimo e quindi una garanzia per gli antiquari e per i visitatori. Un marchio doc che ne ha fatto una calamita potentissima.

Nel mondo del cinema, ad esempio, raccogliendo tra le sue sale le curiosità di registi e di attori. Ma in generale nel mondo dell’arte, alla quale Cortonantiquaria era nata per dare del tu.

L’elenco di quanti si sono affacciati tra le sale è una piccola sfida a wikipedia e ai suoi giganti. Esempi a raffica? Vittorio Sgarbi non ha mai nascosto l’interesse, anche prima di esserne premiato in piazza tra gli applausi.

Prima di lui un altro critico popolarissimo si era innamorato dei tesori in mostra: è Philippe Daverio, scomparso da tre anni. Nelle sue visite trascinava tutto l’entusiasmo di chi era un esplosivo storico dell’arte, personaggio televisivo, gallerista, con un dito verde nel campo della divulgazione.

Tra le sale di Cortona naturalmente Frances Mayes, la scrittrice che a Cortona ha regalato la fama per il suo libro "Under the Tuscan Sun", poi tradotto in un film di cassetta: da sempre amica di Cortona, dove vive per una buona parte dell’anno.

Chi dava del tu agli scrittori era per mestiere Inge Feltrinelli, un’altra figura chiave della cultura italiana ma insieme un personaggio chiave nella storia recente di Cortona e dei suoi eventi. Tra cui Cortonantiquaria, nella quale si gettava con il suo carico di curiosità e di erudizione, trovando nelle sale pane per i suoi denti. Il mondo della moda, in fondo un ramo importante dell’arte, ha sfilato spesso nei suoi spazi. Beppe Angiolini, ospite d’onore all’inaugurazione di questa edizione, è l’ultimo esempio di prestigio.

Ma come lui si erano innamorati di Cortonantiquaria Renato Balestra, un’altra perdita recentissima a quasi cento anni di vita. Stilista di nascita ma con una sensibilità unica come designer, che aveva applicato con vip di livello mondiale: Elizabeth Taylor, Claudia Cardinale, Marina Cicogna, Carroll Baker, Candice Bergen e Cyd Charisse. E nelle sale trovava l’ispirazione giusta. La stessa molla scattava con Ferruccio Ferragamo, che conosce bene la mostra anche grazie alla vicinanza legata al mondo del Borro. L’arte in tutte le sue evoluzioni. Come la musica. Basti pensare ad André Rieu, direttore d’orchestra, violinista e compositore. E per lo stesso Paolo Fresu, uno dei più grandi jazzisti italiani.

La musica leggera non è da meno. Tra tutti, è chiaro, spicca Mogol, paroliere e compositore, uno dei nomi forti della musica italiana, e non solo per il tandem con Lucio Battisti suggellato da questa edizione. Particolare il legame con Cortona, baciata da quel pezzo, "Che sarà", che ha portato la città nel mondo. Ma conosce bene la mostra anche Franco Migliacci, altro paroliere prestigioso della musica italiana.

Così come uno dei nomi forti del suo passato è Nicola Arigliano, una voce indimenticabile. L’arte in senso stretto sfoggia tra gli altri il compianto Jannis Kounellis, pittore e scultore greco e Zahi Hawass archeologo ed egittologo egiziano. Esempi, tracce di un interesse che da sempre circonda Cortonantiquaria, grazie alla spinta ricevuta da Ivan Bruschi e che ne aveva fatto un evento antiquario di livello nazionale. Accendendo una calamita che ancora non si è mai spenta.