Il "d day di Dante Monte San Savino – ricordiamo che nel 1304 il Sommo Poeta fu anche ospitato al Castello di Gargonza per un incontro tra i fuoriusciti da Firenze e gli aretini – lo ha voluto ricordare con celebrazioni in filodiffusione, con letture di brani danteschi e sottofondo musicale. Dalla mattinata, grazie alla voce recitante di Federico Montini, alla scuola comunale di musica U.Cappetti con il maestro Sebastian Maccarini, l’azienda Speciale Monte Servizi, ancora Elena Lombardi, Giacomo Bischeri, è stato percorso il cammino di Dante Alighieri. Inoltre, lezione su Dante ieri all’Uniel del professor Iacomoni e una seconda martedì prossimo con Tocchi. Così si è espresso il sindaco Margherita Scarpellini. "Dante e la sua opera sono simboli della cultura italiana nel mondo, che oggi più che mai, per il momento particolare che stiamo vivendo, è necessario ricordare perché la cultura non si fermi. Il 25 marzo è la data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia. Dante rappresenta l’Unità del paese, Dante è la lingua italiana è l’idea stessa d’Italia. Ricordare i 700 anni dalla morte dell’autore della Divina Commedia, capolavoro della letteratura italiana, è un’iniziativa di grande valore culturale e civile, a cui anche Monte San Savino ha voluto partecipare".
Giorgio Pulzelli