
Lungo il corso del torrente Chiassa cartelli con inviti gentili rivolti ai visitatori
Plastica bandita dai fiumi di casa con un appello lanciato dal torrente Chiassa per l’adozione di un acchiappa-rifiuti che salvi le sponde. Così lungo il corso del torrente, non sono stati sistemati cestini, ma cartelli con inviti gentili rivolti ai visitatori: "porta via con te i rifiuti, lascia solo bellezza". Il progetto è del Consorzio di Bonifica con Legambiente e le comunità educanti delle frazioni aretine unite per proteggere l’ambiente fluviale. Un patrimonio naturalistico da difendere, grazie anche alla recente inaugurazione del Museo delle Arti Umide. Obiettivo mettere in atto misure urgenti per proteggere i fiumi dall’inquinamento e salvaguardare la qualità delle acque. È il messaggio condiviso lanciato dal primo Museo delle Arti Umide, inaugurato ad Arezzo, lungo il torrente Chiassa, in occasione di una partecipata giornata all’insegna di arte, educazione e impegno ambientale. Nonostante la pioggia tanti bambini, insegnanti, famiglie e volontari hanno preso parte all’"esplosione dei colori", che ha segnato il debutto ufficiale della galleria di land art, allestita lungo il corso d’acqua: un percorso creativo a cielo aperto, composto da sculture, disegni e installazioni realizzati con materiali naturali e di recupero da decine di piccoli artisti delle scuole elementari di Tregozzano, Chiassa Superiore, Giovi, Ceciliano e Antria.
L’iniziativa, promossa dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, nella cornice della Settimana Nazionale della Bonifica, è nata per sottolineare l’urgenza di interventi volti a contrastare l’inquinamento fluviale. Come? Primo fra tutti con l’adozione di dispositivi "acchiappa-rifiuti" per intercettare plastica e materiali abbandonati prima che questi si disperdano nell’acqua e nell’ambiente. Non cestini dunque, ma cartelli lungo il torrente con inviti rivolti direttamente ai visitatori: "porta via con te i rifiuti, lascia solo bellezza". Un appello amplificato dalla voce di tutti gli attori del progetto.
"È fondamentale far comprendere l’importanza di conservare bellezza e salute dei nostri corsi d’acqua, anche attraverso l’inserimento di barriere provvisorie per trattenere e recuperare i rifiuti", ha detto Ilaria Violin, Presidente di Legambiente Arezzo. "Il Consorzio è da tempo impegnato nella lotta all’abbandono dei rifiuti col progetto Splastichiamo i fiumi", ha spiegato la Presidente Serena Stefani.
Angela Baldi