
di Laura Lucente
Il telefono squilla inesorabile al B&B Dolce Maria in via Ghini nel cuore del centro storico di proprietà della famiglia Barboni. Dall’altro capo della cornetta c’è una delle due coppie che aveva prenotato per una notte con l’occasione di San Valentino. "Ci dispiace cancellare, ma in virtù della zona arancione preferiamo venire a questo punto quando potremo goderci di più la città". Paola, la proprietaria della struttura che gestisce anche il ristorante di famiglia "Il Pozzo Antico", si stringe sulle spalle fa un bel sospiro e risponde con gentilezza: "Comprendiamo benissimo e vi aspettiamo in tempi migliori". A chiusura della telefonata ci racconta tutto il suo sconforto.
"Oltre il danno la beffa, ma ormai non ci aspettiamo nulla di diverso". In queste settimane di zona gialla di turisti Paola ne aveva visti ben pochi. "Ho lavorato con qualche stanza infrasettimanale grazie a clienti che erano da queste parti per ragioni di lavoro, ma nulla di più. Turisti mordi e fuggi si sono invece visti nel weekend per pranzare al ristorante. Un po’ d’ossigeno c’è stato, ma i bei tempi sono lontani. Ora questa nuova zona arancione non ci voleva. Io opterò per la chiusura anche del ristorante perché l’asporto non si sposa con la tipologia dei piatti che proponiamo e non c’è nemmeno margine per realtà piccole come le nostre per provarci". In città trovare strutture turistiche aperte è praticamente impossibile. Gli alberghi hanno deciso di chiudere i battenti per l’intera stagione già dal primo stop di novembre. A dare un servizio a qualche avventore del weekend ci hanno pensato, appunto, solo B&B e appartamenti privati prenotabili tramite le piattaforme come booking o Airbnb. Che la zona arancione anticipata a domenica e quindi alla ricorrenza di San Valentino, abbia reso ancora più in salita la ripresa del turismo è cosa certa. Qualcuno riesce a tenere botta, seppur con un bottino magro tra le mani. L’agenzia di incoming Travel Ideas in Tuscany che gestisce due B&B in città ci racconta che le prenotazioni del weekend, 6 camere in tutto, sono confermate.
"I clienti hanno deciso al momento di non rimandare", spiega Angela Bucaletti, una delle socie. "Ci siamo organizzati anche con cena ed eventuale pranzo d’asporto. Peccato per il passaggio in arancione. In questi ultimi fine settimana avevamo rivisto seppur timidamente qualche turista". Il pensiero va ora alla stagione primavera estate. "Gli americani hanno già posticipato le loro prenotazioni di un altro anno. Qualche europeo sta opzionando qualche villa per l’estate, ma con solo con le garanzie di possibili cancellazioni gratuite anche sotto data".