REDAZIONE AREZZO

Truffe agli anziani, fenomeno in crescita Il prefetto chiede ai sindaci di fare rete

Truffe agli anziani, fenomeno in crescita Il prefetto chiede ai sindaci di fare rete

Il prefetto chiama a raccolta ai sindaci nella battaglia contro le odiose truffe agli anziani. "Mettere in campo tutte le possibili azioni di informazione per sensibilizzare i cittadini sui pericoli che gli anziani corrono per le frequenti truffe cui sono soggetti". È questo il messaggio che il prefetto Maddalena De Luca ha inviato a tutti i primi cittadini della provincia in relazione alla nuova ondata di episodi avvenuti in questi ultimi giorni. Nella lettera il prefetto esprime preoccupazione per la recrudescenza del fenomeno che, oltre al danno economico del furto di denaro e di altri beni, può comportare conseguenze negative sulla vita degli anziani e sulla qualità delle loro relazioni umane. "È per questo fondamentale – scrive il prefetto – che si sviluppi un’azione di prevenzione da parte anche delle amministrazioni comunali, perché solo un’adeguata conoscenza dei rischi di essere soggetti a questo tipo di raggiri e truffe, può scongiurare il perpetuarsi di eventi criminosi nei confronti degli anziani e di tutte le persone in condizioni di particolare fragilità".

Solo lunedì due anziane, di Subbiano e Poppi, erano state raggirate con l’escamotage del finto avvocato. Una truffa, ormai in piedi da tempo, che utilizza sempre il solito modus operandi. La chiamata di un fantomatico avvocato all’anziano al quale comunica l’avvenuto incidente causato da un proprio caro, a seguito del quale è trattenuto in caserma. Il truffatore richiede quindi il versamento immediato di una cauzione, da consegnare a un emissario che a stretto giro si presenta a casa del truffato. Proprio questo il raggiro in cui sono cadute due anziane che, ignare di essere vittime di una truffa, hanno consegnato denaro, gioielli e anche una collezione di monete commemorative.

Gaia Papi