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Trovata tartaruga rara a Villa Severi Era lungo un canale per l’irrigazione

Trovata tartaruga rara a Villa Severi Era lungo un canale per l’irrigazione

Una tartaruga "speciale" tra le tante che vivono nel parco di Villa Severi. L’ha avvistata, tra la fitta vegetazione, Luca Boncompagni, naturalista e docente di scienze. A differenza delle altre tanto numerose nei laghetti della villa, che fanno parte della specie alloctona (e invasiva) americana (Trachemys Scripta), caratterizzate da striature gialle, lei ha una evidente punteggiatura gialla che ne ricopre il corpo e una lunga coda. Anche le dimensioni e la fora delle placche la caratterizzano. E’ una tartaruga palustre europea che risponde al nome scientifico: Emys orbicularis. La prima di cui si ha notizia in provincia. Quella ritrovata è una femmina adulta, lunga circa 20 centimetri. L’Emys è una specie rara, monitorata, ma non appartenente a quelle protette. Fa parte, infatti, della categoria C la cui detenzione, quindi, è consentita senza dover dare comunicazioni in merito alla sua nascita, morte o scomparsa. A proposito di questo, come è arrivata a Villa Severi una tartaruga autoctona italiana? La testuggine può essere allevata in cattività. In passato se ne potevano trovare, e quindi, acquistare, nelle fiere. Quindi le ipotesi sono due: o la tartaruga è stata presa in natura e poi abbandonata, o l’abbandono è stato effettuato da qualche allevatore che la deteneva regolarmente.

Dopo quanto scoperto, è probabile che la tartaruga a questo punto dovrà lasciare Villa Severi, forse per delle analisi di natura genetica, in grado di precisare la specie, per poi essere reintrodotta in natura, in un ambiente in un cui è presente. Questo nel caso in cui fosse stata precedentemente prelevata in natura. Se invece fosse stata allevata in cattività, la tartaruga verrà portata in una struttura autorizzata per detenerla in modo corretto.