MARCO CORSI
Cronaca

Treni. Il Movimento Consumatori a fianco dei pendolari valdarnesi

Parte un appello urgente alla Regione Toscana affinché si apra un confronto immediato e trasparente sulle prospettive del trasporto ferroviario regionale.

Treni. Ancora polemiche

Treni. Ancora polemiche

Arezzo, 05 giugno 2025 – Il Movimento Consumatori Toscana APS si schiera al fianco del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima e lancia un appello urgente alla Regione Toscana affinché si apra un confronto immediato e trasparente sulle prospettive del trasporto ferroviario regionale. Al centro della preoccupazione, l’ipotesi – già annunciata dalla Regione Umbria – di deviare i treni regionali dalla linea Direttissima alla Linea Lenta a partire da dicembre 2025, con ricadute pesantissime per i cittadini che ogni giorno si muovono tra Arezzo, il Valdarno e Firenze per lavoro, studio o esigenze familiari. «La Regione Toscana non può rimanere in silenzio – afferma il Movimento Consumatori –. È indispensabile che il Presidente Eugenio Giani e l’Assessore ai trasporti Stefano Baccelli chiariscano se fossero informati di questa ipotesi e, soprattutto, quali azioni intendano mettere in campo per salvaguardare il diritto alla mobilità dei cittadini toscani».

Secondo l’associazione, lo spostamento del traffico passeggeri sulla Linea Lenta comporterebbe un allungamento insostenibile dei tempi di percorrenza, già oggi penalizzati da ritardi, guasti e disservizi. «Spostare i treni su una linea meno performante significa negare di fatto un diritto costituzionale, quello alla mobilità, che va tutelato in primis per chi non ha alternative all’uso del treno», si legge nella nota. A tutto ciò si aggiunge un elemento critico legato all’ambiente e alla sicurezza: «Con l’autostrada A1 già congestionata da traffico e incidenti, rendere il treno un mezzo ancora meno competitivo significa incentivare l’uso del mezzo privato, in netta controtendenza rispetto agli obiettivi nazionali ed europei di promozione della mobilità sostenibile». Il Movimento Consumatori sottolinea inoltre come risulti illogico, in un contesto in cui si parla dell’arrivo di nuovi convogli regionali Pop 200 – capaci di raggiungere i 200 km/h –, ipotizzare uno spostamento su una linea più lenta, che vanificherebbe ogni investimento tecnologico.

Alla Regione Toscana vengono avanzate tre richieste concrete: la convocazione urgente di un tavolo tecnico con pendolari e associazioni dei consumatori, prima dell’approvazione del nuovo orario ferroviario previsto per dicembre 2025; la garanzia di massima trasparenza sulle scelte in atto e sugli scenari futuri; l’impegno concreto nella difesa del trasporto regionale, evitando ogni forma di ridimensionamento. «Non c’è più tempo da perdere – conclude il Movimento –. Ogni giorno, migliaia di pendolari si alzano prima dell’alba per raggiungere scuole e luoghi di lavoro. Se davvero si vuole difendere la Toscana dei territori e dei diritti, allora bisogna partire dai bisogni concreti delle persone. Bloccare la Direttissima significa bloccare una parte del Paese».