Tra farmaci e telemedicina Aleotti: "Politiche da rivedere"

Oggi una tavola rotonda con i vertici di Federfarma . La dirigente di Menarini. attacca la spesa pubblica

"Il nuovo ruolo delle Farmacie dei Servizi" è il tema della tavola rotonda organizzata da Federfarma Arezzo, che si terrà stamani dalle ore 9, presso il Centro Affari e Convegni di Arezzo nel corso del Forum Risk Management in Sanità. La tavola rotonda sarà coordinata dal presidente di Federfarma Arezzo, Roberto Giotti (nelle e vi parteciperanno tra gli altri, Marco Cossolo, Presidente di Federfarma Nazionale, Andrea Giacomelli Presidente Fedederfarma Toscana e il Direttore generale Asl Toscana Sud-Est Antonio D’Urso, oltre ad esponenti politici e funzionari della Regione Toscana, tra i quali Claudio Marinai Direttore delle Politiche del Farmaco e Dispositivi e Arturo Cavaliere, Presidente Sifo – Farmacisti ospedalieri. Nel corso dei lavori verranno affrontati temi decisivi per la Farmacia dei Servizi, tra i quali la Distribuzione per conto, la gestione integrata delle cronicità sul territorio e lo sviluppo della domiciliarità, l’appropriatezza terapeutica, sicurezza e compatibilità dei percorsi assistenziali, la presa in carico degli assistiti, prevedendo un diverso rapporto ospedale-territorio anche attraverso i nuovi servizi fondamentali come la telemedicina. La farmaceutica al centro anche della giornata di ieri.

In Italia "è necessario poter rivedere e aprire un dialogo su quelli che sono i termini della spesa farmaceutica pubblica, che sono stati designati e concepiti molti anni fa e che oggi non sono in grado di catturare completamente la straordinaria forza innovativa che l’industria farmaceutica è in grado di portare ai cittadini". Lo ha detto Lucia Aleotti, vicepresidente di Farmindustria e membro del board di Menarini, multinazionale farmaceutica con sede a Firenze partecipando ieri al Forum Risk. L’Italia è "il primo produttore europeo di farmaci e questo è una garanzia per i cittadini – ha detto la vicepresidente di Farmindustria - in un mondo in cui non sempre sono sicuri i prodotti che arrivano da Paesi lontani. Con i suoi 34 miliardi di euro di produzione, la farmaceutica è molto importante per il sistema economico e sociale italiano. Ci sono però alcune cose da rivedere, necessario aprire un dialogo sui termini della spesa farmaceutica pubblica, concepiti molti anni fa".