REDAZIONE AREZZO

Torna il Mammut jazz fest, sei i paesi coinvolti

Primo appuntamento il 28 a Civitella, prosegue poi il 4 agosto a Lucignano e ancora Foiano e Castiglioni

La Valdichiana torna ad essere la vetrina per eccellenza del jazz contemporaneo e d’avanguardia, grazie all’esperienza del Mammut Jazz Fest. Sei le città coinvolte: da Civitella in Valdichiana a Lucignano, per passare da Foiano della Chiana a Castiglion Fiorentino fino al capoluogo Arezzo e chiudere il viaggio a Castiglion del Lago in Umbria. Ville storiche, torri medievali, rocche antiche, piazze spettacolari e chiostri dal fascino magnetico, queste le sedi scelte per scoprire e far scoprire luoghi inediti e suggestivi di cui il territorio è particolarmente ricco. "Nonostante le difficoltà di questi due anni il Mammut Jazz Fest, ha traghettato il suo progetto attraverso la pandemia arrivando fino ad oggi con rinnovata energia ed entusiasmo". A Confermarlo è il presidente dell’associazione culturale Mammut Antonio Masarutto (nella foto)che aggiunge: "in un panorama spesso contaminato dalla ricerca del sensazionalismo dei grandi numeri, la strada scelta da noi è quella di legare il proprio progetto al territorio, ai luoghi e alla cultura. Il primo appuntamento è fissato per giovedì 28 luglio a Civitella dove si esibiranno i Ghost Horse, sestetto internazionale a metà tra Italia ed USA. Il 4 agosto nella cornice di piazza San Francesco a Lucignano è invece di scena il progetto "Storytellers" del sassofonista Simone Alessandrini. Dopo le tappe di Foiano (12 agosto), Arezzo, (21 agosto), Castiglion Fiorentino (27 agosto), l’appuntamento finale a Castiglion del Lago dove si esibiranno ben tre band: il trio elettroacustico dei Below Fi, la songwriter napoletana con origini arabe LNDFK e Andrea Mangia, in arte Populous, mago dell’elettronica e sound design molto amato dal mondo della moda.

La.Lu.