"Thalia può iniziare a camminare con le sue gambe"

L'annuncio è dei genitori che, direttamente dagli Stati Uniti, hanno aggiornato sulle condizioni di salute della bambina di Terranuova.

Thalia

Thalia

Arezzo, 05 febbraio 2020 - Arrivano buone notizie dall’America sulle condizioni di Thalia, la bambina di Terranuova che si trova oltreoceano da mesi per risolvere chirurgicamente una seria malformazione alla tibia. La piccola può iniziare finalmente a vivere una vita normale e dopo l’ultima operazione la fase di riabilitazione, in America, prosegue molto bene. “Grazie al contributo della Regione e al sostegno di tante persone e associazioni che hanno fatto un lavoro immenso per la nostra bambina – hanno detto i genitori -. Adesso siamo quasi arrivate alla fine di questo viaggio e i risultati sono incredibili. Thalia può finalmente camminare sulle sue gambe”.

La piccola sta anche tornando ad “assaporare” i piccoli piaceri della vita, come ad esempio salire su un’altalena. Insomma, c’è grande ottimismo e la notizia è stata arrivata anche in Valdarno, grazie al profilo social “Insieme per Thalia”, con il quale la famiglia tiene tutti aggiornati sulle condizioni di salute della bambina. Thalia, che abita con i genitori a Terranuova, si trova negli Stati Uniti da molti mesi dopo una delicatissima operazione alla tibia. Sempre più sbalorditiva la tenacia che ci mette, la forza e il coraggio che ha di affrontare tutto con una serietà unica per la sua età. E’ nata il 17 febbraio 2017 a Firenze con una malformazione alla gamba sinistra insieme ad una malformazione all’esofago. Il tutto non era stato diagnosticato in gravidanza ed è stato scoperto solo alla nascita. I medici si sono accorti da subito che non riusciva a deglutire e le hanno diagnosticato l’atresia esofagea, per la quale è stata operata al secondo giorno di vita. Rimasta in TIN al Meyer per 45 giorni, è stata poi operata una seconda volta quando ha compiuto cinque mesi.

La piccola è stata nutrita tramite un tubicino allo stomaco per più di un anno e da alcuni mesi riesce a nutrirsi per bocca. Parliamo di una patologia rarissima. In Italia nessuno è in grado di intervenire dal punto di vista clinico ed è quindi necessario rivolgersi altrove. Come ha ricordato la mamma Valeria, quando la piccola è venuta alla luce, le sono state scoperte due malformazioni di rilievo. Una all’esofago chiamata atresia esofagea, per la quale ha subito due operazioni, e una seconda alla gamba sinistra che presenta un’emimelia tibiale, per cui le manca completamente la tibia. È un’anomalia rarissima, ha un’incidenza di un bambino su un milione. Thalia è quella bambina su un milione. A renderla ancora più rara purtroppo anche una biforcazione del femore. Affrontati gli ostacoli legati alla prima malformazione, i genitori si sono messi alla ricerca di una soluzione per l’arto inferiore e si è arrivati alla decisione di farla operare in America. Adesso da oltreoceano buone notizie e si intravede la luce in fondo al tunnel. Moltissime, anche in questi giorni, le testimonianze di affetto che sono arrivate alla famiglia, che non vede l’ora di tornare in Italia insieme alla figlia, anche per ringraziare del grande affetto ricevuto.