Terre in Festival chiusura omaggio a Benvenuti

Tre giorni da oggi a sabato in compagnia dell’attore toscano tra spettacoli e incontri

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di Angela Baldi

Chiude con un omaggio all’attore Alessandro Benvenuti il "Terre in Festival". La manifestazione organizzata da Laboratori Permanenti che coinvolge Sansepolcro, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo, Sestino e Anghiari, sta giungendo alla fine. La rassegna, che ha preso il via lo scorso 13 agosto, chiuderà con un grande appuntamento in omaggio ad Alessandro Benvenuti, tre giorni dedicati a un artista toscano e alla sua creatività di attore, drammaturgo e regista, per il piacere di incontrarlo e partecipare delle sue creazioni. Si parte stasera alle 21, al teatro alla Misericordia di Sansepolcro, Alessandro Benvenuti, da solo in scena, presenta al pubblico il suo "Un comico fatto di sangue" una commedia dal linguaggio comico modernissimo, in cinque atti rapidi e incisivi, con una drammaturgia sorprendente nella sua semplicità. Domani alle 19.30 al Museo Madonna del Parto di Monterchi l’attore incontrerà il pubblico in un confronto-aperitivo che precede la messa in scena di un’altra sua opera. Infatti alle 21 al Teatro Comunale di Monterchi andrà in scena "Certi di esistere", testo, regia e idea scenica sono di Alessandro Benvenuti, la produzione di Seven Cults-Teatro Tor Bella Monaca di Roma. Incontro anche sabato 24 settembre alle 19 a Pieve Santo Stefano, e replica di Certi di esistere alle 21 al Teatro Papini di Pieve Santo Stefano. Dopo gli appuntamenti a Sansepolcro e Monterchi infatti Alessandro Benvenuti sabato arriva a Pieve Santo Stefano con due appuntamenti: alle 19 all’Enoteca Simoncelli l’attore incontrerà il pubblico in un confronto-aperitivo, con la possibilità così, di condividere insieme un’apericena (costo di 10 euro) e chiacchierare. A seguire, alle 21 appuntamento al Teatro Papini con lo spettacolo Certi di esistere. La storia di cinque attori vissuti da sempre all’ombra di un autore padre padrone. Trent’anni insieme per ritrovarsi tra le mani, dono dell’autore, un testo insulso. Un elemento imprevisto fa saltare tutti gli schemi e li costringe a pensare e rivedere i loro giorni passati, in un turbinio di battute sarcastiche, dialoghi comicamente irriverenti, per capire dove e quando, senza che nessuno se ne fosse reso conto, si è persa la strada maestra. Niente però è come sembra.