
Estate di musica con il Terre d’Arezzo, un festival dove la grande classica è la solista di un magnifico concerto di arte, cultura, storia e paesaggio. Organizzato dall’Associazione "Opera Viwa" con il patrocinio e contributo di Ministero della Cultura, Regione e il patrocinio della Provincia, il Festival arriva quest’anno alla sua 18° edizione. Ancora più ricco ed esteso il cartellone che attraversa 16 comuni della Provincia, presentando un variegato ventaglio di appuntamenti con ospiti e programmi d’eccezione. Il festival in programma da oggi al 7 settembre, ospiterà come di consueto la rassegna organistica "Arezzo Organ Festival". Le "locations" saranno le più suggestive, a partire dai palazzi storici e chiese del centro storico di Arezzo, ai tesori del territorio: borghi, pievi, chiostri, giardini, ville, piazze. L’Ensemble Dorati sarà protagonista stasera alle 21.15, alla Pieve di S. Pietro a Gropina, con un concerto per oboe e archi in collaborazione con il 29° Festival del Quartetto d’Archi. Seguirà l’evento principale di questa edizione: il concerto "In tempore passionis", venerdì alle 21.15, nella Basilica di San Francesco ad Arezzo. Protagonista la Cappella Musicale della Patriarcale Basilica di San Marco a Venezia la Cappella Marciana, insieme vocale fra i più antichi e prestigiosi al mondo sotto la guida del M° Marco Gemmani, con l’accompagnamento all’organo di Andrea Trovato. L’intero programma è dedicato a Claudio Monteverdi con la "Missa in illo tempore" ed altre composizioni sacre dedicate alla Passione di Cristo, intonate con gli affreschi di Piero, il concerto segna l’inizio della serie dedicata all’organistica: "Arezzo Organ Festival" 2023, alla X edizione.