MARCO CORSI
Cronaca

Teatro Bucci. Polemiche a San Giovanni

La coalizione che appoggia Vadi replica alle accuse delle liste civiche sui costi della struttura.

La coalizione che sostiene Vadi

Arezzo, 17 maggio 2024 – "Per l’ennesima volta ci vediamo costretti a ritornare sulla questione del Teatro Comunale per ristabilire la verità dei fatti e per correggere informazioni strumentalmente errate che sono state diffuse ieri dalle liste civiche sangiovannesi in una ricostruzione inventata, fantasiosa e propagandistica che non trova alcun riscontro negli atti amministrativi del Comune di San Giovanni Valdarno". Lo hanno detto le liste che compongono il "Progetto per San Giovanni" a sostegno del candidato a sindaco Valentina Vadi. E' stato ricordato che il teatro comunale non è costato 10 milioni di euro come è stato scritto, ma 4 milioni di euro, reperiti dall'amministrazione uscente grazie ad un bando PNRR e ad un contributo regionale che ha consentito la riapertura del cantiere e la ripresa dei lavori, a cui si aggiunge un milione di euro di precedenti finanziamenti regionali che sono stati destinati ad interventi sulla facciata e sull’atrio del teatro, già realizzati.

"Per quanto riguarda i posti a sedere - ha aggiunto Il Progetto per San Giovanni - i civici continuano a fare una grande confusione perché nel progetto iniziale era prevista la realizzazione di un ridotto, non più possibile oggi, se non a costi molto alti, a causa delle nuove norme sul rischio idrogeologico. A questo si aggiunge che oggi un teatro di 1.000 posti sarebbe, comunque, spropositato: la Pergola ha 999 posti, ma è la Pergola di Firenze, il teatro più importante della Regione". Il gruppo a sostegno di Valentina Vadi ha ricordato che, con i suoi 499 posti a sedere, il nuovo Teatro Comunale Bucci sarà il più capiente di tutta la provincia di Arezzo, più capiente del Teatro Petrarca di Arezzo (che ha 434 posti a sedere) più capiente anche del Teatro Garibaldi di Figline, e potrà ospitare compagnie nazionali, locali, ed ogni tipo di spettacolo dal vivo (teatro, musica classica, musica moderna, senza alcuna limitazione, oltre che le compagnie e le associazioni culturali e teatrali del nostro territorio. "Basta, dunque, con questa campagna elettorale denigratoria, fatta di fake news e di numeri inventati o usati solo per fare propaganda- ha concluso il Progetto per San Giovanni - O dobbiamo pensare che nelle liste civiche non ci sia nessuno in grado né di leggere gli atti amministrativi di questo Comune, né i progetti, né di fare somme e conti numerici? Chiediamo, pertanto, ai civici e alla loro candidata a Sindaco di riportare il confronto di questa campagna elettorale sui temi programmatici, sulla idea di città che vogliamo per il prossimo futuro e di abbandonare questa macchina del fango che non giova a nessuno, né, tanto meno, a San Giovanni o ai sangiovannesi".