SANSEPOLCRO
Cronaca

Tartufai, nasce un’associazione. Venerdì si decide la costituzione: "Vogliamo coinvolgere i 7 comuni"

Il referente Gallai spiega i motivi dell’iniziativa alle porte. "Una prima occasione per il confronto diretto"

Tartufai, nasce un’associazione. Venerdì si decide la costituzione: "Vogliamo coinvolgere i 7 comuni"

di Claudio Roselli

Riuscirà anche in Valtiberina Toscana a costituirsi un’associazione di tartufai, che abbracci l’intero comprensorio? Volontà e persino esigenza ci sono, non dimenticando che anche da questo territorio si estrae la pregiata trifola bianca. La sezione toscana dell’Associazione Tartufai Italiani ha deciso allora di invitare i propri iscritti – più il personale del settore coltivatori, distributori e commercianti dell’intera vallata, compresa quella umbra – all’incontro che si terrà dopodomani, venerdì 21 giugno, alle 16 nella sede dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana a . Motivo principale: i contenuti della legge regionale n. 36 dell’agosto 2023, promulgata lo scorso 13 maggio, che riguarda la ricerca, la raccolta e la coltivazione del tartufo, più la valorizzazione del patrimonio tartuficolo toscano. La riunione sarà tenuta dal dottor Livio Bianchi e dal referente toscano dell’Associazione Tartufai Italiani, Stefano Crispo, con la partecipazione del presidente dell’Associazione Tartufai Altotevere, Andrea Canuti. Soltanto a , da dove è partita l’idea, vi sono 50 tartufai (numero più, numero meno), fra i quali Mario Gallai, che spiega il significato dell’iniziativa: "Voglio radunare i rappresentanti dei sette Comuni valtiberini e trovare i relativi tartufai per spiegare le novità che si porta appresso la legge appena entrata in vigore. Anche per questo motivo e quindi per poterci meglio regolare – prosegue Gallai – credo che i tempi stiano cominciando a diventare maturi per ipotizzare la creazione di un’associazione di tartufai sul versante toscano della vallata, come da tempo è operante nella parte umbra. La riunione di venerdì potrebbe essere una prima occasione per valutare la disponibilità a farlo come realtà di di comprensorio. Vedremo quindi con il tempo se vi sarà anche un numero giusto di consensi, tale da spronarci nell’andare avanti".

Un punto di partenza è senza dubbio positivo: "Questa nostra proposta è subito piaciuta al sindaco Fabrizio Innocenti – sono ancora parole di Gallai – che ha garantito il suo impegno nel riuscire a trovarci una sede". La raccolta del tartufo è una tradizione da sempre radicata e fiorente anche in questo versante, dove però finora è mancata una organizzazione più strutturata.