MASSIMO BAGIARDI
Cronaca

"Sua figlia ha investito una bimba". Anziana smaschera finto carabiniere

Il tentativo andato a vuoto grazie alla prontezza della signora che insieme al marito non si è lasciata ingannare

La signora dopo l’iniziale smarrimento ha capito di essere vittima di una truffa

La signora dopo l’iniziale smarrimento ha capito di essere vittima di una truffa

di Massimo BagiardiPIANDISCÒ"Signora è successa una disgrazia, sua figlia ha investito e ucciso una bambina di 12 anni. Dobbiamo venire a casa sua".

Una telefonata che nessuno vorrebbe ricevere, tantomeno un’anziana donna che è stata però brava e furba a sventare la truffa. I fatti avvengono alle 10 di martedì scorso a Piandiscò, suona il telefono di casa e dall’altra parte un signore, con dialettica ben sviluppata, che si presenta come componente della compagnia dei carabinieri di San Giovanni spiegando il tutto e mettendola conoscenza del fatto che da lì a breve sarebbe dovuto andare a casa sua per sbrigare inverosimili pratiche burocratiche dell’accaduto.

Giusto pochi secondi e l’85enne sprofonda nel dramma più assoluto pensando, immediatamente, alle conseguenze morali e giudiziarie a cui sarebbe andata incontro la figlia. Chiede a più riprese di poterle parlare, ma le dicono che è sotto interrogatorio e quindi impossibilitata anche a scambiare la minima parola, a quel punto chiama accanto a sé il marito che prova a raggiungerla con il cellulare che però, proprio in quel preciso momento, ironia della sorte, era in carica e quindi staccato.

Non resta che avvertire il genero, il quale prende subito la situazione in mano chiamando direttamente i carabinieri di San Giovanni che non faranno altro che smentire tutto quello che l’anziana aveva sentito con le proprie orecchie. Nel frattempo la telefonata col truffatore di turno si era interrotta, giusto il tempo da parte dei carabinieri - ma quelli veri - di salire in auto e raggiungere la casa della donna per farsi raccontare per fila e per segno tutti i secondi di quella conversazione non lunghissima ma tremendamente drammatica nei suoi contenuti principali.

"Mia madre - afferma la figlia - è stata brava a negare più volte al finto carabiniere di raggiungerla a casa, altrimenti saremmo andati incontro a chissà quali conseguenze. Non è più giovanissima ma così come mio babbo è molto attiva e, dopo i primi secondi di sconforto, ha pensato di essere caduta nella trappola di qualche malvivente".

A Piandiscò non si respira più l’aria di un tempo: "Fino a pochi anni fa potevamo lasciare la chiave anche nella serratura della porta e nessuno avrebbe mai preso o rubato niente, l’episodio capitato a mia madre non è altro che una conferma di come l’aria sia totalmente cambiata anche a fronte dei tanti furti nelle abitazioni che troppo spesso vengono denunciati. Non ci sentiamo più al sicuro".