
Un nuovo strumento radiologico a disposizione del pronto soccorso dell’ospedale del Valdarno, digitale e multifunzione. E’ dotato di movimenti motorizzati che consentono di acquisire immagini RX senza muovere il paziente.
E’ quello inaugurato ieri mattina, alla presenza della direttrice sanitaria della Asl Tse Simona Dei e del Presidio Patrizia Bobini, della direttrice della radiologia del Valdarno Claudia Nocentini e della responsabile dei tecnici della radiologia Rita Papi. L’investimento complessivo è stati di 190.000 euro, comprensivi della revisione impiantistica, effettuato grazie ai fondi del Pnnr. Come ha ricordato Dei, il potenziamento ed il rinnovo delle tecnologie sanitarie in tutti gli ospedali dell’azienda sanitaria è una delle priorità della Asl, per consentire al cittadino che necessita di esami e di cure il miglior servizio possibile. "Non solo, - ha aggiunto - lavorare con strumenti innovativi è un valore aggiunto anche per I nostri operatori.
Il sistema ha in dotazione protocolli anatomici per lo studio dei vari segmenti scheletrici e sistemi di esposizione automatica per ridurre la dose di radiazioni per pazienti e operatori". In radiologia ogni anno vengono effettuati circa 25.000 esami RX, 7.200 Tac e 3.500 ecografie per un totale di 35.700 prestazioni. "In media un paziente che si reca al Pronto Soccorso riceve quindi dalla radiologia circa 1,2 prestazioni", ha detto Nocentini. "Questo nuovo strumento ci migliora, siamo soddisfatti di poter offrire ai pazienti un servizio efficiente, ben attrezzato ed altamente tecnologico", ha concluso la direttrice del Presidio Patrizia Bobini".
Ma non è finita qui. E’ prevista anche la sostituzione della Tac del Pronto Soccorso, che è ormai obsoleta. Verrà acquistato un tomografo di ultima generazione, a 64 slide, che migliora la qualità della risposta, con immagini di altissima qualità e ridotti tempi di acquisizione dell’esame, ma, soprattutto, che aumenta la sicurezza per i pazienti che, grazie alla rapidità di esecuzione dell’esame, hanno un impatto di radiazioni ionizzanti ridotto dell’80%.
La gara per l’impiantistica è in programma il prossimo mese di febbraio. Il macchinario sarà attivato entro aprile-maggio del 2024. "Bisogna entrare nella concezione che la sanità non sta ferma – ha concluso la direttrice Dei – ma cerca sempre di fare innovazione, per rendere la vita più facile per gli operatori e un percorso più sicuro per i pazienti".